La Ristopro dopo un buon mese di marzo, battezza aprile nel peggiore dei modi: contro Bisceglie, al PalaGuerrieri, in un pomeriggio nerissimo perde partita e differenza canestri. E’ uno stop che può costare carissimo ai fini della classifica finale ai biancoblù. Finisce 52-71 un match senza storia.
Eppure l’approccio degli uomini di Fantozzi è discreto, Sylvere Bryan e Dario Masciarelli aprono le danze, Fabriano è 4-0 in appena due minuti e difensivamente contiene gli ospiti. Tredici e Tomasello rispondono ed impattano, ma ancora Bryan e “Fil” Dri permettono ai beniamini di casa di tornare a +4. Sono passati appena 5’, la Ristopro sta per abbandonare il campo. Poco aggressiva difensivamente, appare costantemente sulle gambe e soffre la fisicità di Bisceglie nella metà campo offensiva. Sotto i colpi di Cantagalli e Marco Rossi Fabriano tocca già il -9 a termine prima frazione, 10-19.
Ma a vederla è chiaro come oggi, la Ristopro, non sia la stessa vista durante tutto l’arco del campionato. Gatti viene contenuto in post basso e non riesce ad incidere negli attacchi come vorrebbe, Filiberto Dri soffre la pressione degli esterni di coach Marinelli e non offre le sue solite scorribande. I cartai stanno letteralmente crollando: dal 15-28 al 16°, torneranno negli spogliatoi sul 18-40, con un parziale di 8-21 nell’intero periodo e di 3-12 negli ultimi 4’.
Al rientro in campo Emiliano Paparella e Lillo Monacelli provano a suonare la carica, è soprattutto il primo a dare intensità difensiva e a caricarsi i suoi sulle spalle. Portano la sua firma i quattro punti dalla linea della carità che ridanno qualche speranza a Fabriano al termine della terza frazione, 35-49. Lo sforzo difensivo profuso per adottare un pressing a tutto campo inizia a farsi sentire, ma è ancora Paparella che apre l’ultimo quarto con una tripla che infiamma il PalaGuerrieri (è -11, ma sembra per un attimo ricomparsa quella Janus che tanto bene ha fatto nell’ultima parte di campionato). Così non è, Cantagalli e Marco Rossi rimettono al loro posto le carte con una tripla ed un appoggio alla tabella. Fabriano, vedendo scorrere vertiginosamente il tempo sul tabellone luminoso, si scioglie e non ha nel serbatoio la benzina necessaria per tentare di mantenere la differenza canestri. Termina con un dolorosissimo -19.
Ora è affollatissima la classifica con Pescara, Bisceglie e Fabriano a quota 34 punti (Fabriano ha scontri diretti favorevoli solo con gli abruzzesi) e Senigallia appena due punti indietro. Sarà decisiva la sfida del PalaPanzini di domenica 14, con gli uomini di coach Fantozzi attesi al riscatto contro Senigallia. Vincendo, i biancoblù vedrebbero ancora aperte speranze per il terzo posto, perdendo, gli scenari sarebbero nettamente più negativi.
Ristopro Fabriano – Di Pinto Panifici Bisceglie 52-71 (10-19, 8-21, 17-9, 17-22)
Ristopro Fabriano: Emiliano Paparella 14 (2/6, 2/5), Lorenzo Monacelli 10 (1/3, 1/2), Sylvere Bryan 7 (3/4, 0/0), Dario Masciarelli 6 (2/4, 0/2), Filiberto Dri 5 (2/6, 0/3), Ivan Morgillo 5 (2/7, 0/0), Nicolò Gatti 3 (1/6, 0/4), Massimiliano Bordi 2 (0/0, 0/1), Devid Cimarelli 0 (0/1, 0/1), Stefano Marisi 0 (0/0, 0/0), Niccolo Mencherini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 26 – Rimbalzi: 32 10 + 22 (Sylvere Bryan 8) – Assist: 9 (Lorenzo Monacelli 4)
Di Pinto Panifici Bisceglie: Daniele Tomasello 15 (5/5, 0/0), Gianni Cantagalli 14 (2/3, 1/5), Marco Rossi 9 (3/8, 1/2), Antonio fabrizio Smorto 7 (2/10, 0/0), Andrea Chiriatti 6 (0/1, 2/3), Cesare Zugno 6 (2/4, 0/3), Oleksandr Kushchev 6 (2/3, 0/0), Danilo Mazzarese 6 (1/1, 1/2), Gianluca Tredici 2 (1/4, 0/1), Federico Lopopolo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 20 / 25 – Rimbalzi: 35 8 + 27 (Daniele Tomasello 8) – Assist: 8 (Marco Rossi, Antonio fabrizio Smorto, Andrea Chiriatti 2)