Non sorprende che gli Utah Jazz abbiano deciso di attivare la loro opzione sul contratto da rookie di Donovan Mitchell, per mantenere la guardia fino al 2021. Una scelta logica da quando è emerso come leader offensivo della squadra.
Inoltre, con un contratto da $ 3,6 milioni per questa stagione e 5,2 milioni per la prossima, rimane davvero un buon affare. 77 partite nel 2018-19, con medie di 23,8 punti, 4,1 rimbalzi, 4,2 assist in 34 minuti.
Il franchising di Salt Lake City ha attivato anche il quarto anno di contratto di Tony Bradley, anche lui fino all’estate del 2021. Il centro, redatto nel 2017 quando è uscito da North Carolina, ha giocato solo 12 partite in due stagioni con la prima squadra.