Tutti gli sponsor della NBA detenuti da fondi cinesi che hanno stretto legami con la lega hanno annunciato negli ultimi giorni di voler interrompere la loro relazione d’affari e i loro contratti. Ecco le società:
Changhong Electric (produzione di elettrodomestici), Migu (pacchetti telefonici), Master Kong (ristoranti), eHi Car Services (noleggio auto), Meiling (produzione di elettrodomestici), Xiaoying Technology (finanza), Dongfeng Nissan (produzione settore automobilistico), Luckin Coffee (caffè), Vivo (produzione smartphone), Tencent (internet e servizi mobili), Shanghai Pudong Development Bank (banca), Anta e Li Ning (produttori di apparecchiature).
Il rischio per la NBA è ora che i marchi non cinesi stiano per seguire l’esempio per evitare un boicottaggio o ritorsioni contro di loro. Per il momento, Nike, Adidas e Under Armour, ad esempio, non hanno voluto comunicare nulla sull’argomento, sperando senza dubbio che si calmino le acque.
Ma il marchio Clear, uno shampoo antiforfora di proprietà di Unilever, una multinazionale olandese-britannica, ha annunciato che sta tagliando i legami con la NBA in Cina.