Negli ultimi due anni James Dolan, proprietario dei New York Knicks, ha tentato diverse volte di convincere il presidente dei Raptors Masai Ujiri a trasferirsi nella Grande Mela. Oggi, il licenziamento di David Fizdale da allenatore è la sostanziale conferma del fallimento della coppia di dirigenti che Dolan ha messo nella franchigia e quindi almeno la posizione di Steve Mills deve ritenersi traballante.
La forza di Ujiri è che ha potuto creare con le sue mani il fenomeno Toronto e, nonostante i sacrifici fatti per prendere Kawhi Leonard per vederlo andar via subito dopo la conquista del titolo NBA in free agency, mantenere un gruppo solido che si sta disimpegnando tra i migliori anche in questa stagione.
Dolan avrebbe la capacità di non intromissione per permettere a Ujiri di ricostruire i Knicks? Una squadra che ha un solo giocatore futuribile RJ Barrett e una quantità di contratti in scadenza nella prossima estate per poter sognare di firmare Giannis Antetokounmpo quando sarà agente libero grazie a molto spazio salariale può essere stuzzicante?
Sul piatto della bilancia non ci dovrebbero essere soldi, perché anche Toronto può offrire molto al suo manager. Certo che l’appeal che ha New York e la notorietà che porta con sè la Big Apple possono essere una tentazione incredibile, anche per offrire, ad esempio, visibilità al progetto di Ujiri “Giants of Africa”.
Il contratto di Masai Ujiri scade nel 2021 e il presidente si è già rifiutato di firmarne uno nuovo. Molte cose devono ancora accadere fra New York e Toronto.