Mancano appena due gare alla fine della stagione regolare della NBA. E’ il momento di tirare le somme, e di assegnare i trofei stagionali. E per la prima volta agli statunitensi fischiano forte le orecchie: i due premi individuali più ambiti potrebbero finire in mani extra americane. Il titolo di MVP se lo stanno giocando James Harden e Giannis Antetokounmpo, ma al primo posto assoluto in classifica c’è il greco con i Bucks unica squadra ad avere vinto almeno 60 partite quest’anno…
Trae Young sta strepitando con un finale di stagione sopra le righe nel tentativo di recuperare terreno sullo sloveno Luka Doncic, sottostimato al draft e a inizio anno. Succederà all’australiano Ben Simmons: evidente il campanello d’allarme per la scuola statunitense.
Che ha già perso il titolo di Defensive Player Of The Year, visto che il francese Rudy Gobert pare destinato a succedere a se stesso. Il concorrente numero uno è Antetokounmpo, e al massimo si potrebbe frugare bene tra le statistiche di Joel Embiid, camerunense!
Un altro camerunense è invece il favorito alla corsa per il Most Improved Player: Pascal Siakam. Che ha conquistato un posto al sole in una batteria di lunghi competitiva come quella dei Raptors per il secondo posto assoluto in classifica, mentre l’avversario più accreditato, D’Angelo Russell ha conquistato con gran fatica la post-season.
Rimangono due titoli, che andranno a statunitensi. Quello del miglior coach, visto che di non-americani c’è il solo Kkoskov dei Suns in lizza. E il Sesto uomo dell’anno, che dovrebbe andare a uno dei due Clippers Lou Williams o Montrezl Harrell!