Stravolgono il pronostico i Nets, dimostrandosi più squadra anche nella gestione dei mismatch ed evidenziando le cattive spaziature dei Sixers, dove Ben Simmons va a intasare l’area togliendo spazio a Butler e Harris e costringendo Embiid a faticare dovendo cominciare l’azione lontano da canestro. Ci vuole buona parte del primo quarto perché Brooklyn vada via con Carroll e Dinwiddie anche a +17, ma senza dare il colpo di grazia 54-62. A inizio ripresa i 76ers si riportano con un Butler che ha già superato i 20 punti e un dominante Embiid a -2 63-65, ma poi arriva la crescita impetuosa nel match di D’Angelo Russell. Brooklyn ricrea uno spazio importante contro Philadelphia, che si incarta e insegue vanamente. Mike Scott, T.J. McConnell e Jonathon Simmons non si rivelano all’altezza dei playoff, mentre Harris, LeVert e perfino Davis, che ha problemi di tenuta contro Embiid, lo sono. A 2’27” Brett Brown, sotto di 14/16 punti, si arrende e richiama il centro camerunense in panchina dove Redick si è già seduto con sei falli.
Philadelphia – Brooklyn 102-111. Boxscore: 36 Butler, 22p+15r Embiid, 13 Marjanovic, 9 B. Simmons per i Sixers; 26 Russell, 23 LeVert, 18 Dinwiddie, 13 Harris, 12p+16r Davis, 11 Carroll per i Nets.