Prima di cominciare l’avventura dei Mondiali con la Nazionale spagnola di Sergio Scariolo, Marc Gasol ritorna sul titolo NBA appena vinto con i Toronto Raptors.
“Sono pochi i giocatori che non vengono trasferiti nel corso della loro carriera NBA. Se fosse dipeso da me, sarei stato tra quelli” ha detto a Europa press durante l’incontro con la stampa a Barcelona, alla Old Damm Factory.
“Ho sempre pensato che avrei potuto invertire la situazione lì e portare la squadra dei Grizzlies al picco più alto, ma grazie al cielo i dirigenti non mi hanno ascoltato. La stagione è stata molto impegnativa ed ero molto coinvolto; ho dato tutto e non so se avrei potuto giocare di più.”
Mondiali. “Pau non ci sarà, il suo infortunio è una recidiva, è una cosa delicata. A chi deve lasciare non possiamo che fare i ringraziamenti, giocatori come lui e Juan Carlos sono unici, noi dovremo fare gruppo e trovare le nostre risorse e interpretare due buoni fasi per andare a giocare per le medaglie.
Gli Stati Uniti? Nonostante le importanti defezioni “Sono una grande squadra e hanno un grande allenatore. Gli incroci saranno la chiave, devi arrivarci fisicamente.”
Mirotic. “All’inizio sono rimasto sorpreso della scelta di tornare in Europa. Ci vuole coraggio quando negli USA ci sono squadre che vogliono offrirti un contratto. Ma la nascita di un figlio e la stabilità della residenza sono motivi importanti per una persona.”