TORINO – Un canestro sulla sirena di Lou Williams regala la vittoria ai Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari: l’azzurro segna 20 punti e raccoglie 11 rimbalzi nella sfida contro Brooklyn e la squadra di Doc Rivers trova il settimo successo nelle ultime otto gare. I Lakers crollano ancora: si fanno recuperare dai New York Knicks al Madison Square Garden con Hezonja che stoppa LeBron James sull’ultimo tentativo. Spettacolo tra Milwaukee e Philadelphia: Antetokounmpo segna 52 punti, ma non basta ai Bucks.
CLIPPERS SULLA SIRENA – Con la tripla sulla sirena di Lou Williams i Los Angeles Clippers battono 119-116 i Brooklyn Nets. Il numero 23 della squadra di Doc Rivers firma 11 dei suoi 25 punti nel quarto periodo e per la prima volta in carriera decide una partita con un buzzer beater. Danilo Gallinari firma 20 punti, stesso bottino anche per Harrell. I Clippers corrono un bel rischio: fino a 60 secondi dal termine sono avanti di dieci lunghezze e si addormentano aspettando lo scorrere del cronometro. Invece, in un batter d’occhio Brooklyn recupera e torna in parità con 5.3 secondi ancora da giocare. Serve una grande giocata e arriva allo scadere, con la tripla di Williams che chiude i giochi. Danilo Gallinari aggiunge ai suoi 20 punti anche 11 rimbalzi e cinque assist: l’azzurro tira con il 7/17 dal campo e 1/5 dall’arco.
STOPPATO LEBRON – LeBron James torna al Madison Square Garden, ma per la prima volta in carriera arriva alla Mecca del basket indossando la canotta dei Los Angeles Lakers. Dotson e Knox firmano 26 punti combinati nel primo quarto per 41 punti totali dei padroni di casa, massimo stagionale nel quarto d’apertura per i Knicks, che si ritrovano sul +11. Poi entra in scena il Re e i Lakers vanno al riposo lungo sopra di tre lunghezze, ma non si fermano: LeBron James firma 33 punti fino e fino a 3’44 dal termine i gialloviola sono sopra di 11 punti, ma grazie ad un incredibile parziale di 11-1 New York torna a contatto con ancora 37’’ sul cronometro. LeBron tira corto e Mudiay, complice un fallo inutile di Caldwell-Pope, finisce in lunetta e fa 2/2. New York è sopra di uno e mancano venti secondi alla fine: palla a LeBron James e il Re va in isolamento. Nell’uno contro uno Mario Hezonja firma la giocata della vita: prima tocca la palla e poi stoppa il numero 23 gialloviola, permettendo così ai Knicks di tornare al successo dopo otto partite. Terzo ko di fila per i Lakers, l’ottavo nelle ultime nove. 4/15 dal campo per LeBron James nell’ultimo quarto, la peggior frazione della sua carriera con undici errori.
PESI MASSIMI SUL RING – I Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo ospitano i Philadelphia 76ers di Joel Embiid. Due pesi massimi che si sfidano al centro del ring dell’NBA, ma alla partita partecipa anche Ben Simmons, che s’iscrive al match con una schiacciata fuori dal comprensibile. Khris Middleton risponde presente dall’altra parte del campo arrivando al ferro (19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist per il talento dei Bucks a fine partita). Poi entra in scena Joel Embiid: prima manda al bar Antetokounmpo per due appoggiati al vetro, poi schiaccia sull’alley-oop di Simmons. All’intervallo è +9 Philadelphia. Milwaukee, però, ha tra i suoi un mostro: Antetokounmpo è impossibile da fermare, sono 52 i punti siglati dal greco a fine partita, conditi da 16 rimbalzi e sette assist, ma tutto ciò non basta ai padroni della Eastern Conference per vincere. Jimmy Butler firma 27 punti, Ben Simmons sfiora la solita tripla doppia (8 punti, 9 rimbali e 9 assist) e Joel Embiid mette in cassaforte 40 punti e 15 rimbalzi.
HOUSTON VOLA – Con James Harden a mezzo servizio, è Chris Paul a guidare con 25 punti il 117-102 degli Houston Rockets sui Minnesota Timberwolves. Harden ne aggiunge 20 in una partita che ha visto i Rockets infilare più di 20 triple per la tredicesima volta in stagione. Houston conquista l’undicesima vittoria nelle ultime dodici e sale al terzo posto a Ovest.
MIAMI OK – Dwyane Wade e Goran Dragic subentrano dalla panchina e mettono insieme 22 punti nel quarto quarto, regalando a Miami il 93-75 sugli Charlotte Hornets nella sfida con il punteggio più basso della stagione. Gli Hornets, per la prima volta sotto gli 80 punti quest’anno, incassano la dodicesima sconfitta nelle tredici partite in cui non hanno toccato quota 100.
RISALGONO I KINGS – Buddy Hield realizza le uniche triple della sua partita in un secondo quarto da 14 punti che determina il 129-102 dei Sacramento Kings sui Chicago Bulls. I Kings interrompono una serie di tre sconfitte di fila e con un record di 34-35 rimangono al nono posto a Ovest con qualche residua speranza di centrare un posto ai playoff.
VINCONO I PISTONS – Ai playoff ci andranno invece i Detroit Pistons di coach Casey che tornano a battere la sua ex squadra, i Toronto Raptors, 110-107, con 15 punti di Drummond (17 rimbalzi) e i 25 di Griffin. I Raptors non approfittano della sconfitta di Milwaukee per accorciare in testa alla Eastern Conference.