Ben 70 giocatori si sono fatti vedere nei workout organizzati dai Boston Celtics in vista del draft 2019. Danny Ainge, che si sta riprendendo da un problema al cuore, ha accumulato negli anni per questa occasione le scelte 14°, 20° e 22° del primo turno, così come la 51° del secondo giro. In sua vece, per il momento, parla il suo collaboratore e figlio Austin Ainge.
“Ci piacciono molti giocatori in questo Draft. Quindi c’è uno scenario in cui abbiamo tre primi turni e li terremo tutti. È gestibile avere una squadra da 15 a 17 giocatori ora, con contratti a due vie per alcuni rookies. Cerchiamo di vedere lo sviluppo del Draft per valutare i giocatori, è per il futuro. Puoi solo pescare un paio di giocatori a stagione, ma puoi conoscerli. Poi, se fra tre anni brilleranno in G-League o in Turchia, almeno avremo un’idea di chi sono. Analizziamo le cose per diversi anni.
Sono un sostenitore del cambio di data tra il Draft e l’apertura del mercato. La maggior parte delle squadre prima costruisce la propria squadra con i veterani. Se abbiamo una delle prime cinque scelte del draft, vuol dire che siamo in ricostruzione, quindi la free agency non ci riguarda. E le altre squadre vogliono aggiungere scelte a un gruppo di veterani. Quindi penso che il sistema dovrebbe cambiare.”