TORINO – Brutto tonfo dei campioni NBA: i Golden State Warriors perdono in casa contro i Phoenix Suns e perdono anche Kevin Durant, costretto ad uscire dal campo per un problema alla caviglia nell’ultimo periodo. San Antonio vince contro la squadra col miglior record in regular season, i Milwaukee Bucks: fondamentale l’apporto di Marco Belinelli, con 16 punti in uscita dalla panchina. Joel Embiid e i Philadelphia 76ers dominano Indiana, mentre Houston vince il derby texano all’ultimo respiro contro
SUPER SPURS – I San Antonio Spurs mettono in piedi una delle migliori prestazioni a livello difensivo dell’intera stagione e battono Milwaukee. Non è facile arginare Giannis Antetokounmpo, ma il greco si ferma a “soli” 27 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Dall’altra parte, i protagonisti sono i soliti LaMarcus Aldridge e DeMar DeRozan, che chiudono la partita rispettivamente con 29 e 28 punti. Fondamentale l’apporto di Marco Belinelli, che dalla panchina porta 16 punti e una tripla fondamentale per allungare il parziale in chiusura di terzo quarto. Gli Spurs rimontano 15 punti di svantaggio, vincono 121-114 e raccolgono il quinto successo consecutivo, l’ottavo tra le mura amiche.
CROLLO WARRIORS – I campioni in carica sprecano 16 punti di vantaggio e si fanno rimontare dai modesti Phoenix Suns. Alla Oracle Arena il protagonista è Devin Booker, che firma 37 punti, 8 rimbalzi e 11 assist, ma soprattutto dimostra di avere la scorza del campione prendendo per mano la squadra nel momento di maggiore difficoltà. Segna 13 punti consecutivi nel parziale decisivo dell’ultimo quarto e fa 13/23 dal campo: un campione ormai maturo. Per i Warriors, invece, serata storta per gli Splash Brothers: 4/15 da dietro l’arco sia per Curry, sia per Thompson. Problemi per Kevin Durant, costretto a uscire a metà dell’ultimo quarto per un problema alla caviglia: “Credo che andrà tutto bene – ha dichiarato Steve Kerr, allenatore di Golden State -, è una contusione alla caviglia, ma non penso ci sia qualcosa di particolarmente grave”. Brutto ko per i Warriors, che perdono 111-115.
DERBY A HOUSTON – Tra Houston e Dallas va in scena una partita tirata fino all’ultimo respiro: James Harden non riesce a superare quota 20 punti e a trascinare i Rockets alla vittoria sono Clint Capela e, soprattutto, Chris Paul. Il playmaker segna solo nove punti, ma sforna altrettanti assist e si piazza al settimo posto nella classifica all-time di questa speciale classifica. Ancora più importante, però, è la giocata finale: sopra di un solo punto, Houston sbaglia e con 5’’ da giocare Dallas non chiama il timeout. Doncic scarica per Brunson, che prova a vincere sulla sireana: il piccolo Chris Paul ci mette la manona e stoppa il tentativo. Vince Houston 93-94.
EMBIID DOMINA – Dopo otto gare di assenza torna Joel Embiid e il centro di Philadelphia domina gli Indiana Pacers. Nonostante lo svantaggio di 14 punti, dopo l’intervallo i 76ers si trasformano: recuperano terreno e difendono in maniera impeccabile. Indiana non va oltre quota 30 punti nell’intero secondo tempo. Joel Embiid è l’MVP della serata: 33 punti e 12 rimbalzi. Philadelphia porta altri tre giocatori in doppia cifra Tobias Harris (16), Ben Simmons (15) e Jimmy Butler (12). La partita finisce 106-89.
I RISULTATI NBA – Detroit Pistons-Chicago Bulls 131-108, Philadelphia 76ers-Indiana Pacers 106-89, Miami Heat-Toronto Raptors 104-125, Atlanta Hawks-New Orleans Pelicans 128-116, Memphis Grizzlies-Orlando Magic 105-97, Dallas Mavericks-Houston Rockets 93-94, San Antonio Spurs-Milwaukee Bucks 121-114, Minnesota Timberwolves-New York Knicks 103-92, Golden State Warriors-Phoenix Suns 111-115.