Disgustato dall’annuncio degli All-NBA Teams in cui non è più apparso dalle stagioni 2015 e 2016, Klay Thompson può consolarsi con le sue cinque finali consecutive e i suoi tre anelli. Ma può anche vendicarsi difendendo il meglio possibile sui migliori giocatori del mondo. Anche quest’anno non sono mancati nei playoff, dove si è preso cura di Lou Williams, James Harden e Chris Paul e poi Damian Lillard.
Harden e Lillard sono finiti nei quintetti All Teams, ma hanno pagato dazio contro la metà degli Splash Brothers. The Beard ha avuto solo il 37% di successo di fronte a Thompson. Alla finale di Conference, il leader dei Blazer, si è fermato al 34%!
Desiderio di difendere e versatilità sono le due armi principali di Klay in difesa. Non sopporta che l’attaccante gli segni sulla testa, ed è di conseguenza molto competitivo. In più è una guardia di 2,01 che può passare da piccoli veloci come Chris Paul o Kyrie Irving a giocatori più grandi come James Harden, e addirittura misurarsi con un’ala molto più fisica di lui come LeBron James. Adesso, caccia al titolo e a dividersi la marcatura di Kawhi Leonard con Andre Iguodala.