Roberto Quercia
(di Mario Natucci). ESPOO (Finlandia) 27 luglio 2019 – L’Italia Over 70 comincia alla grande i mondiali in Finlandia cogliendo una bella vittoria (65 -42) contro i padroni di casa. Buon avvìo agrodolce, dunque, per una delle nostre formazioni più anziane, che, nonostante l’età dovrà sorbirsi quasi una partita al giorno. C’è tempo per confermare la buona forma (Over 70).
ITALIA OVER 70 – Non era un impegno facile quello degli azzurri Over 70, sia perché la Finlandia vanta una lunga tradizione positiva nel basket “Over”, sia perché il Paese organizzatore gode tradizionalmente di un trattamento abbastanza favorevole da parte degli arbitri. I nostri si sono presentati ben preparati in ogni reparto. Sono stati i lunghi, soprattutto con Cavallini e D’Amico, a sbloccare il risultato. I finnici hanno reagito con determinazione e nei primi due quarti non si sono mai fatti staccare nettamente, soprattutto grazie al tiro da fuori. Azzurri sempre avanti di sei – otto punti, ma gli avversari non mollavano.
Dopo il riposo gli azzurri si sono ricordati di essere vicecampioni d’Europa in carica e hanno deciso di ricorrere alle maniere forti. Che nel basket significa anche difendere forte e con grinta. Proprio da una attenta e puntigliosa difesa è arrivata la svolta: quattro palloni recuperati e i nostri hanno potuto allargare il vantaggio in modo costante, con i finlandesi che perdevano sempre più convinzione. Alla fine il divario è stato di 23 punti.
Roberto Quercia, che a disputato le competizioni internazionali Fimba con la nazionale Over 65, era particolarmente soddisfatto dopo la gara: “Nella Over 65 il gioco consisteva principalmente nel cercare di servirmi la palla in area. Per due anni sono stato il miglior marcatore della squadra, ma siamo sempre stati lontani dal podio. Stavolta è stato diverso. C’è stata una partecipazione corale, tutti hanno dato un buon contributo. Anche grazie al nostro coach Sanesi che ha alternato bene i giocatori in campo.”
La parola subito a Gianfranco Sanesi: “Sono contento perché abbiamo giocato di squadra. E anche perché nessuno ha contestato gli arbitri, o ha fatto scene di insofferenza; mi ero raccomandato un comportamento corretto, e i ragazzi mi hanno dato retta. E infine cono contento perché i giocatori si sono divertiti”. L’ultima osservazione non è scontata, e accomuna Sanesi a allenatori più famosi, come Messina o Sacchetti, convinti che se i giocatori si divertono, il rendimento aumenta di molto.
Il secondo ostacolo da superare è la Russia, che ha superato a fatica la Germania 39-32. Si ripete così la finale degli Europei dello scorso anno a Maribor, quando la spuntarono i russi, sia pure di poco. Ora però la nostra rappresentativa sembra più forte rispetto ad allora. Sintetizza Cavallini: “Non abbiamo paura della Russia. È la Russia che deve avere paura di noi. Contro la Finlandia abbiamo dimostrato di essere abbastanza a posto. Dico abbastanza, perché quando si vince tutto sembra più roseo. Ma, ripeto, è la Russia che deve avere paura di noi. E noi siamo pronti”. Ecco infine il tabellino degli azzurri Over 70
Armatore, Bramuzzo, Cavallini 14, Comelli 4, D’Amico 6, Gambardella 6, Maresca, Paronuzzi 8, Polo 4, Quercia 15, Rama 8. Coach: Gianfranco Sanesi.
Mario Natucci