FOSHAN – Missione compiuta per l’Italbasket, più forte come previsto dell’Angola: il 92-61 racconta solo in parte il netto dominio azzurro, pur sporcato da qualche errore di troppo al tiro. La vittoria della Serbia sulle Filippine poi fa il resto: azzurri alla seconda fase e ai tornei preolimpici.La partitaUn leggero passo indietro per gli azzurri rispetto alle Filippine, naturale tutto sommato vista la maggiore consistenza degli avversari. Ancora una volta Sacchetti ha ruotato tutti gli uomini a disposizione, mettendo però l’accento del suo gioco sul giro palla e sull’intensità difensiva. Spesso il ct ha urlato dalla panchina “veloce, veloce”, a chiedere più corsa e meno palleggi. Nella coralità del gioco si è distinto il talento di Belinelli, 17 punti in 20 minuti pieni di tante cose utili nell’una e nell’altra metà campo. Il risultato è andato quasi subito in ghiacciaia. Dopo una partenza contratta, la differenza l’hanno fatta le palle rubate e le volate in contropiede di Biligha e Hackett per il primo piccolo solco (16-8 a metà del 1° quarto), ma con una nota negativa: i molti liberi sbagliati a fronte di un bonus arrivato prestissimo. È comunque un’Italia intensa in difesa, un po’ svagata in attacco, con un paio di errori gratuiti di Gallinari, compensati dalla buona vena di Belinelli (8 punti nei primi dieci minuti per il 25-11). Eppure, senza fare nulla di trascendentale e anzi sbagliando ancora parecchio dalla lunetta, l’Italia si trova a +15. Le percentuali restano basse (appena il 50% da 2, pochissimo meglio i liberi), ma al tempo stesso la modesta Angola, già sepolta di 46 dalla Serbia, non dà mai l’impressione di poter rientrare. All’intervallo lungo il conto è già nettamente chiuso a favore degli azzurri (+23).Angola, non basta MoreiraPresa sulle spalle da Belinelli, prima opzione d’attacco, l’Italia trova la via del canestro in modo più fluido. Poi la partita la fa il secondo quintetto, e ottima impressione la destano Brooks in posizione di pivot e Abass con un notevole 3/4 da tre. Ben poco possono invece gli africani, tenuti in piedi da un dignitoso Moreira, visto in Italia con la maglia della Virtus Bologna. Finisce tanti a pochi, l’Italia chiude con il 58% da due, 12/29 da tre e appena il 60% ai liberi, ma anche con 42 rimbalzi e 18 palle recuperate. Miglior marcatore azzurro Belinelli con 17 punti, bene anche Hackett e Abass (11). ma con l’Angola finisce anche la parte “facile” del Mondiale azzurro. Ora, dalla Serbia (mercoledì) in poi, si inizia a fare sul serio.Sacchetti: “Serbia più forte, dobbiamo essere sfacciati”Il ct Meo Sacchetti porta a casa il risultato e guarda oltre: “Ora che le partite facili sono finite le giudichiamo facilissime, ma all’inizio c’era un po’ di tensione. Ci sono servite per trovare maggior dialogo in campo. Ora abbiamo la Serbia, noi pensiamo di poter fare meglio di quanto fatto ad Atene un paio di settimane fa, ma con loro bisognerà fare una partita fuori dalle righe, perché loro sono più bravi di noi, c’è poco da dire. Avremo più stimoli, anche perché giocheremo con i migliori. Se riusciremo a tirare fuori più intensità – ha spiegato Sacchetti -, potremo dargli fastidio. A questo punto si deve essere concentrati, sfacciati. Se giochi con la Serbia titubante, vai incontro a figuracce”.Il tabellinoItalia-Angola 92-61 (parziali 25-11, 44-21, 70-42)
Italia: Della Valle 8 (1/2, 2/6), Belinelli* 17 (2/6, 3/6), Gentile 8 (1/5, 1/1), Biligha* 3 (1/2), Vitali L. 0, Gallinari* 7 (3/5, 0/2), Hackett* 11 (2/3, 1/4), Filloy 0 (0/1 da tre), Brooks 11 (4/4, 1/2), Tessitori 8 (4/5, 0/1), Abass 11 (1/2, 3/5), Datome* 8 (2/2, 1/2). All: Sacchetti.
Angola: Domingos* 5 (1/4, 1/3), Moreira* 15 (7/12 da due), Goncalves 3 (1/3, 0/1), Cipriano 4 (2/4, 0/6), Morais* 10 (3/9, 1/4), Paulo 12 (4/4 da due), Antonio* 4 (1/2, 0/32), Mingas 2 (1/3 da due), Mbunga ne, Moore* 0 (0/1, 0/1), Joaquim 6 (3/5 da due), Conceiçao ne. All: Voigt.
Tiri da due Ita 21/36, Ang 23/47; Tiri da tre Ita 12/30, Ang 2/18; Tiri liberi Ita 14/22, Ang 9/15. Rimbalzi Ita 42 (11 Brooks), Ang 35 (8 Moreira). Assist Ita 16 (3 Hackett), Ang 6 (2 Morais).
Arbitri: Anderson (Usa), Kozlovskis (Let), Mikheyev (Kaz).
Spettatori: 8.000.