(di Mario Natucci & Savino Paolella). L’avventura delle tre nazionali di Maxibasket nelle categorie più “âgé” (Over 65, 70 e 75) che dal 25 luglio al 4 agosto saranno impegnate nei campionati mondiali di categoria a Espoo (Finlandia) – https://espoofimba2019.fi – non sarebbe possibile senza il sostegno di alcune aziende benemerite. Si tratta di imprese dinamiche del Nord del nostro Paese, soprattutto venete, che a loro modo disputano un campionato decisamente difficile. Perché? Perché si svolge in Italia, dove la tassazione è tra le più alte in Europa, dove è necessario superare problemi e difficoltà di varia natura, fra burocrazia bizantina e giustizia lumachesca, fra sindacati non sempre collaborativi e amministrazioni non sempre illuminate. La serie potrebbe continuare, ma insomma si capisce bene come il loro singolare campionato sia una specie di corsa a ostacoli.
Nonostante tutto, queste imprese vanno avanti, esportano, assumono, producono ricchezza e contribuiscono al PIL del nostro Paese. Sono esempi limpidi e positivi di quelle medie-piccole imprese a cui gli economisti riconoscono il merito di fare progredire questo nostro Paese. Queste aziende sono da applausi, anche perché conoscono bene i sacrifici di chi si impegna per il buon nome dell’Italia e hanno accettato di sponsorizzare le 3 formazioni azzurre di maxibasket nelle categorie Over 65, 70 e 75 che saranno in campo ai mondiali in Finlandia.
Ve le presentiamo, cominciando dalle ACCIAIERIE VALBRUNA DI VICENZA, produttrici di acciai speciali esportati in tutto il mondo. Hanno rinnovato la sponsorizzazione concessa lo scorso anno alla nazionale Over 70, una scelta fortunata, visto che è stata premiata dalla medaglia d’argento conquistata dagli azzurri settantenni (e passa). I quali sono ormai diventati per tutti gli “inossidabili”, proprio come acciai ben temprati e davvero speciali.
Ha fatto il bis come sponsor anche l’azienda GBR ROSSETTO di Rubàno (Padova), leader nella produzione di forniture e attrezzature per ufficio. Sono oltre 10 mila i suoi prodotti per ufficio, a cominciare dagli ormai indispensabili PC e tablet alla innumerevole serie di articoli per la scrittura. Ora la loro ambizione è scrivere i nomi degli azzurri Over 65 fra quelli premiati sul podio ai mondiali. A sponsorizzare la nazionale Over 65 c’è anche l’impresa veronese di Arcole ADVANTIX MAXA, che produce condizionatori e pompe di calore. A parte la qualità e l’efficienza dei suoi prodotti, quest’azienda ha due ottime peculiarità. In primo luogo è guidata dai Ferroli, un nome che ha scritto pagine di grande basket in passato. In secondo luogo la ragione sociale sembra fatta apposta per incoraggiare e spingere avanti i maxi azzurri del maxibasket: Advantix Maxa è tutto un programma, ovviamente positivo. Avanti azzurri maxi, senza paura!
A proposito di ragioni sociali non scherza nemmeno l’azienda di Belfiore (VR) MAXI DI, supermercato del gruppo Famila, diffuso nel Veneto e in Lombardia. Per i clienti che vi fanno acquisti il nome significa Maxi Discount, ma per i maxi azzurri Over 75 è un programma preciso, Maxi Davanti (a tutti, beninteso), oppure, a scelta Maxi Divertimento, perché a vincere ci si diverte, anche quando si è vicino agli 80 anni.
A sostenere gli azzurroni Over 75 c’è anche l’azienda di Cologna Veneta (VR) ESAMETAL srl , leader nella lavorazione e nella saldatura dell’alluminio, e dunque fondamentale per la produzione di ottimi silos e nella distribuzione dell’energia elettrica. Così come gli acciai speciali, anche l’alluminio non arrugginisce, proprio come la passione e la grinta degli Over 75, per contenere le quali forse non basta un silos.
Sulle polo e sulle borse di tutti gli azzurri della Vecchia Guardia, cioè gli Over 65, 70 e 75, figura il nome della NOBILI SpA, azienda di Borgomanero (NO) che eccelle nella produzione di rubinetteria, sia per efficienza che per design. La speranza di tutti è che alla fine dei mondiali dai rubinetti esca poca acqua e molto champagne (ma va bene, anzi, meglio, il prosecco, ma non sottilizziamo) per i brindisi di festosa circostanza.
Anche il GRUPPO LECCESE SaS di Luino (VA), società di realizzazioni immobiliari ha voluto dare una mano ai ragazzi d’epoca che affronteranno i mondiali in Finlandia. Il suo nome figurerà sulle sopramaglie. Le costruzioni sono ville e residenze di charme, l’ideale per star bene in età da pensione. Ma per i maxi azzurri l’età della pensione, cioè della fine dell’attività agonistica è ancora lontana. Hanno un nuovo futuro davanti a sé, di partite e di competizioni internazionali, e , si spera, di vittorie.
Finiamo con la FONDAZIONE CATTOLICA ASSICURAZIONI, anch’essa al fianco degli azzurri Over. La tipologia delle polizze è enorme. Ma non esiste una polizza che assicura la vittoria nello sport. Per quella occorrono passione, dedizione, voglia di lottare, tutta mercanzia che i nostri atleti d’epoca hanno in abbondanza.
Come si vede, gli sponsor sono tanti. A tutti tanti cordialissimi e sentiti ringraziamenti.
Per 3 Nazionali ben sponsorizzate, ce ne sono almeno 2 che proprio per mancanza di supporto economico non riusciranno ad essere presenti ai Mondiali: La Over 45 maschile, classificatasi al 2° posto continentale agli Europei di Maribor nel 2018 e Medaglia d’Oro ai Mondiali di Orlando (USA) nel 2015. Sembra incredibile, ma la squadra da sempre coordinata e voluta da Luca Allegrini e con giocatori del calibro di Steve Carney, Eduardo Mazzella, JJ Capone, Francesco Donati, Sylvester Grey, Pino Corvo e altri campioni non ci sarà a Helsinki. Per nostra fortuna Corvo e Mazzella compiono 50 anni proprio quest’anno e dunque entreranno nel team Over 50 con Angeli, Noli, Esposito, Venturi, Bullara, Sacripanti e altri campioni, a formare una squadra davvero forte e con ambizioni da podio mondiale.
La mancanza di sponsor colpisce anche la neonata squadra Over 50 femminile creata a Milano dall’entusiasmo di ex-professioniste del calibro di Elena Taglialatela, Laura Frigerio, Elisabetta Helzel, Marina Mainardi, Maria Elena Malighetti, Viviana Battocchio e altre entusiaste Over 50, allenate da Luca Rigamonti , impegnate in importanti attività benefiche e di supporto alle donne meno fortunate. Le ragazze sono sovente costrette ad allenarsi in amichevoli contro squadre di pari età maschili, non riuscendo a trovare a Milano team femminili…
Per partecipare ai Mondiali di Helsinki servono almeno 15.000 Euro e le giocatrici, che già si autotassano per palestre, divise e trasferte, oltre che per l’attività di charity, dovranno rinunciare a rappresentare l’Italia a luglio di quest’anno. Un vero peccato.
Mario Natucci & Savino Paolella