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Lutto nell'NBA: si è spento John Havlicek, leggenda dei Boston Celtics

TORINO – I Boston Celtics avranno un motivo in più per affrontare le semifinali della Eastern Conference contro i Milwaukee Bucks: vorranno andare avanti per rendere omaggio a John Havlicek. La leggenda biancoverde si è spenta all’età di 79 anni nella sua casa in Florida, da tempo era malato di Parkinson. In sedici stagioni NBA, Havlicek ha giocato sempre con la stessa maglia, vincendo ben otto titoli. E’ tutt’ora il il recordman per punti segnati, gare giocate e canestri realizzati con i Celtics.

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ICONA Havlicek è una leggenda. Tra gli anni ’60 e ’70 è stato uno dei migliori giocatori della Lega: ha dettato le regole del gioco. Non solo in campo, ma anche fuori. A detta di Jerry West (l’uomo del logo NBA) è stato l’ambasciatore di della pallacanestro. Ogni partita dava il meglio di sé, era sempre presente per i compagni di squadra, i tifosi e la stampa. Adam Silver, il Commissioner della Lega, ha commentato così la sua scomparsa: “Havlicek è stato protagonista in alcuni dei momenti più iconici della storia della NBA. Era un amico meraviglioso che rappresentava il meglio di questo sport. 

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FENOMENO – Con la maglia del Boston Celtics, solo Bill Russell e Sam Jones hanno vinto più titoli di Havlicek. Il suo numero, il 17, è stato ritirato anni fa e torreggia al TD Garden. A dare la notizia della scomparsa è stata proprio la franchigia del Massacchussets, che tramite comunicato stampa ha dichiarato: “Havlicek era straordinariamente premuroso e generoso, era un campione in tutti i sensi”. Era uno difensore eccezionale e un attaccante inimitabile: decideva le sfide con il suo tiro perfetto, senza mai esitare a prenderne uno decisivo. Per 13 volte è stato convocato per l’All-Star Game e detiene ancora oggi il record per punti segnati, gare giocate e canestri realizzati in maglia Celtics. È anche secondo nella classifica degli assist e quinto in quella dei rimbalzi di Boston. Un fenomeno. Una leggenda. Nel 1974 è stato anche premiato come MVP delle Finals e una volta conclusa la carriera è stato inserito nella Hall of Fame. Red Auerbach, storico capo allenatore dei Celtics disse: “Se avessi un figlio, se fosse come John, sarei l’uomo più felice del mondo”. 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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