Al termine di una gara molto serrata la Tezenis ottiene una preziosa vittoria in ottica griglia post season, una sfida intensa che viene decisa dalle giocate di Poletti (12 punti e 6 rimbalzi) dopo che un Udom monumentale (19) aveva dato la svolta con il prezioso aiuto del carisma di Vujacic (17) e – per certificare il predominio veneto nel settore lunghi – la presenza di Candussi (17). Non basta il solito Smith (19 con 9 rimbalzi e 5 assist) che trova collaborazione solo da Marino (12) ed in parte Hairston (10 e 7)
LA CRONACA LIVE: La Tezenis Verona torna davanti al proprio pubblico dopo l’impresa di Montegranaro che le ha consegnato il quarto posto in solitaria nella graduatoria del girone Est, impegno molto importante quello di oggi per mettere al riparo la posizione prima del doppio impegno in trasferta a Roseto ed Udine per i gialloblu di Dalmonte; rientrato Udom, è presente anche Vujacic in versione “mascherata” visto la rottura del setto nasale subita in allenamento. Gara fondamentale per Ravenna in piena corsa per recuperare uno degli ultimi posti nella griglia play-off; il grande ex di turno, coach Mazzon (21 anni fa regalò alla Scaligera il suo unico titolo continentale) cercherà di dare un dispiacere cavalcando la buona lena del capocannoniere del campionato Adam Smith (23,8 di media)
Palla a due agli ordini dei signori Bartoli, Marota e Callea con i quintetti composti da Amato, Vujacic, Severini, Poletti e Candussi per la Tezenis; Marino, Smith, Jurkatam, Hairston e Gandini
Dopo i primi canestri di Severini e Poletti è Ravenna a prendere il comando delle operazioni sull’asse Marino – Hairston (4-10), la Tezenis aggiusta la difesa dove tutte le attenzioni per Smith tengono ancora a secco il top scorer del campionato e trova le prime triple di serate con Severini e Vujacic (13-13). Le triple dall’angolo sinistro di Smith e Masciadri regalano il break che permette agli ospiti di chiudere avanti il parziale per 15-21
Sono Udom e Marino i rispettivi protagonisti di un scoppiettante avvio di seconda frazione, la transizione di Ferguson vuol dire nuova parità a quota 26 poi è nuovamente il tiro da oltre l’arco a rilanciare le ambizioni della OraSì con Jurkatam, Masciadri e Montano che griffano il +7 (28-35) che suggerisce a Dalmonte di chiamare minuto. Tocca a Vujacic indicare la via: tripla e chiamata a raccolta del pubblico, il break gialloblu è 11-0 con Mazzon a sua volta obbligato a rifugiarsi in un time out per placare la furia dello sloveno (39-35). Nelle schermaglie finali non succede nulla di rilevante e le squadre rientrano negli spogliatoi separate solo 2 lunghezze (39-37)
Vujacic a quota 13 punti è il top scorer a metà gara, Marino a 9 il migliore degli romagnoli.
Smith prova a mettersi in moto mandando a segno 6 punti in fila ma tra i gialloblu è il momento di Candussi che colpisce sia in avvicinamento che da oltre i 6,75 tenendo avanti i padroni di casa (46-45); la partita si fa spigolosa e resta in equilibrio totale con Smith e Hairston che danno un piccolo vantaggio a Ravenna quando si entra nei 90″ conclusivi del periodo (51-55). L’attacco della Tezenis è in blocco e nelle battute finali arrivano solo due liberi di Hairston per il 51-57 che recita il tabellone al 30′
Verona si sblocca grazie a Candussi ma è Gandini a tenerla a distanza con 5 punti in fila (55-62), deve tornare Vujacic per guidare le intenzioni gialloblu di rimonta che rimettono in gara anche il pubblico dell’AGSM Forum (61-62 -4’58”)
La OraSì è in rottura, Ferguson e Udom mettono la freccia (65-63 -3′). Severini sbaglia la tripla che poteva rompere l’equilibrio ma Udom in avvicinamento griffa il +4 che Smith annulla dalla lunetta (67-65 -1’58”); Udom converte due liberi molto contestati da Mazzon quando mancano solo gli ultimi 94″ di gioco (69-65) ed arrivare il time out ravennate.
Marino colpisce dai 6,75 ma poi è Poletti a prendersi i panni dell’eroe: raccoglie un rimbalzo in attacco sul “cross” di Severini e segna (71-68 -55″) poi sotto le plance difensive cattura un altra carambola e quindi segna la tripla che manda i titoli di coda a 19″ dalla sirena. Risultato finale 76-68
