La serie di quarti di finale dei playoff di Serie A tra Olimpia Milano e Scandone Avellino si risolve stasera in gara-5. Non è più momento di pensare a infortuni e recuperi, è il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo per due squadre che comunque avranno rimpianti. Per la vincente sarà semifinale contro la Dinamo Sassari. Nei 12 di Milano c’è Nemanja Nedovic, in quelli di Avellino Patric Young.
Gara 4 rimarrà il rimpianto della Scandone, che ha avuto lì la vera chance di passare il turno sulla corazzata milanese. Perché quando l’Olimpia ritrova per una sera l’attacco che l’ha vista sfolgorante in EuroLeague con 92 punti segnati, per una formazione a scartamento ridotto (per infortuni) come Avellino non può che lasciare il passo. Pianigiani risolve le incertezze di leadership lasciandole nelle mani di Cinciarini. Nunnally, utilizzato da shooter, non tradisce per la seconda volta meritandosi anche il premio di MVP della serata, Tarczewski domina sotto i tabelloni e la difesa si occupa decentemente di fermare il motore della Sidigas Sykes. Young corre su una gamba, Udanoh si infortuna e torna in campo stringendo i denti, Harper e Nichols combattono ma Olimpia troppo lunga, fisica e insistente porta a casa la vittoria indiscutibile. E sarà Sassari in semifinale.
La cronaca: Harper ruba palla e fa 0-2 in apertura. Tarczewski pareggia subito in movimento. Dopo un minuto Udanoh corregge un tiro di Young, ma Cinciarini pareggia ancora 4-4 dopo 2′. Tarczewski mette quattro punti in fila, poi diversi tiri corti e al 5′ Young in lunetta 2/2! Nunnally lo imita, 2/2 10-6. Scontro di gioco per Sykes, che deve uscire per un colpo alla testa. Contropiede per Nunnally, vincente con 3’45”, ma Filloy va con la prima tripla dell’incontro 12-9 con 3’09”. Nunnally e Burns fanno il minibreak 6-0, ma Nichols da tre accorcia. Nedovic strappa la palla a Nichols e segna; Harper accorcia, e non c’è pause 20-14. Nedovic e Silins vanno di bombe, e allo scadere ci riesce anche Nunnally (con 11 punti nel quarto) per il +9 26-17.
La mano di Nunnally non si è raffreddata dopo gara 4….
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Jerrells e Kuzminskas per l’Olimpia, Nichols trova due liberi 2/2; ma Nedovic risponde con una tripla +10. Il Kuz ne aggiunge un’altra e Maffezzoli deve chiamare timeout, visto le difficoltà in attacco e in difesa 32-19 con 8’15” all’intervallo. Riparte Campogrande con la tripla, ma strappa ancora Milano 5-0. Nichols 2+1, ma l’Armani sembra non aver problemi a difendere la doppia cifra di vantaggio. Il rientrante Sykes ha coraggio e punti da vendere ma Burns tiene il +13 e Sykes beffa Jerrells per il +11 al 15′. Olimpia in bonus, Udanoh fa 3/4 con 3’20”, ma poi prende una botta e va a mettere il ginocchio nel ghiaccio. Intanto Avellino a sprazzi ha fatto uno strappo 0-4, e si entra nell’ultimo minuto. Kuzminskas va in lunetta a 13 secondi dal riposo lungo, 2/2. Timeout Scandone. Ma l’appoggio di Silins arriva fuori tempo massimo. 47-39.
Tarczewski e Nunnally con tre liberi regalati da un errore arbitrale fanno il 7-0 di apertura per l’AX Exchange. Nichols chiude il break per un contro da 0-8 chiuso da Cinciarini al 25′ 56-47. L’Olimpia sembra sul punto di chiuderla, ma la Sidigas torna a mordere le caviglie 59-52. Kuzminskas e Sykes fanno meraviglie, Nunnally è efficace come pochi. Kuzminskas lo stesso, e Nedovic da tre punti per il nuovo +14 Milano. Il trend è tutto biancorosso, si arriva agli ultimi secondi sul +15, due liberi di Udanoh tengono in vita Avellino. E sull’ultima palla un pasticcio dei milanesi mantiene inalterato lo scarto 73-60.
Gli uomini di Maffezzoli sembano stanchi, la difesa dell’Armani continua a premere su Sykes, ma attenzione con 6’30” fischiati i 24″ a Milano 77-64. young risponde al +15 di Nedovic, ma Brooks va da tre punti: +16 a 4’50”, l’Olimpia sembra lanciata alla vittoria. Protestano con garbo i giocatori irpini almentando qualche contatto non sanzionato (9/10 liberi Milano, 16/18 Avellino), poi Brooks infila una seconda tripla +19. Il quarto fallo di Tarczewski arriva sullo strappo avellinese 0-4, e Maffezzoli prende un timeout al 37′. Ma non c’è nulla da fare: la tripla da nove metri di Jerrells con 1’54” chiude ogni possibilità per la Scandone di recuperare l’esito della gara. 92-76 è l’esito finale.
Ax Exchange Milano – Sidigas Avellino 92-76 (3-2). Boxscore: 25 Nunnally, 13 Nedovic, 12 Tarczewski e Kuzminskas, 8 Brooks, 6 Jerrells e Burns, 4 Micov per Milano; 15 Nichols e Harper, 14p+9r Udanoh, 11 Sykes, 8 Young, 5 Campogrande e Filloy, 3 Silins per Avellino.