Il Consorzio Pesaro basket non parla molto durante la stagione, ma torna puntualmente in prima linea quando si va a impostare la nuova stagione. Il suo presidente Luciano Amadori parla del futuro prossimo venuto con Mirko Facenda del Corriere Adriatico, cominciando dall’organizzazione delle prossime Final eight di Coppa Italia 2020 all’Adriatic Arena, alla cui partecipazione sarebbe bello ci arrivasse anche la Vuelle.
Niente illusioni. Non voglio illudere nessuno e al momento dico che a livello di budget siamo più o meno a quello della passata stagione. Chiaramente ogni giorno lavoriamo per cercare di incrementare la cifra portando a casa nuovi sponsor o provando a fare entrare nuovi soci nel consorzio, anche se il sogno rimane sempre quello di riuscire a trovare un proprietario o anche un coproprietario.
Buon voto per l’ultima stagione. Premesso che con il senno di poi è tutto molto più facile, sapete che in questioni tecniche non entro perché non è il mio compito. A livello societario penso che possiamo darci un buon voto, perché quando si riesce a centrare il proprio obiettivo avendo i conti apposto è già una buona cosa. Anche quando siamo dovuti intervenire a livello di squadra, cambiando l’allenatore e acquistando due giocatori, lo abbiamo fatto tenendo i conti apposto e, credetemi, tenere la società senza debiti non è uno scherzo. Del resto ogni anno dobbiamo ripartire da zero o quasi, ma vedo che anche alcune società che hanno disponibilità economica, e che quindi possono permettersi di programmare tenendo magari giocatori anche con contratti pluriennali, fanno fatica a tenere apposto i conti.
Futuro. E presidente Ario Costa e il direttore sportivo Stefano Cioppi hanno già disponibilità per muoversi, e stanno già lavorando sulla questione allenatore.