Uno degli arrivi di questa estate alla Virtus Roma alla corte di Piero Bucchi sta cercando la definitiva maturazione. Ceco classe 1993, Tomas Kyzlink è in Italia da diversi anni, e risponde in buon italiano alle domande di Fabrizio Fabbri per il Corriere dello Sport.
Ruolo. Il coach mi chiede difesa dura ma anche di essere un’alternativa a Jerome, che è al centro delle attenzioni degli avversari e spesso è raddoppiato se non triplicato e sa passare la palla molto bene per mettere me ed i miei compagni in condizione di prendere tiri aperti.
Scudetto da spettatore. Ho vinto uno scudetto guardando gli altri giocare a Venezia. E complicato vivere una stagione senza scendere in campo. Le cose due : o fai vincere la frustrazione, ed è sbagliato, oppure cerchi di imparare sempre di più dai compagni. Io ho fatto così.
Grazie Roma. Ringrazio per la fiducia ma non sono un ragazzino. E il primo campionato vero in A però nella stagione giocata in Slovenia, nel 2016- 2017 con l’Helios Domzale, ho fatto anche la Champions. Certo ,ora ho più responsabilità, però non ho paura di prendermele.