Aleksej Nikolic nuovo regista per la De’Longhi Treviso, arrivato dopo una contesa di mercato con la Virtus Bologna, attraverso l’intervista al Corriere del Veneto realizzata da Matteo Valente si presenta ai fan.
Treviso. Arrivo in una squadra giovane ma molto ambiziosa, secondo me abbiamo ancora molti margini di crescita come gruppo e sono sicuro che ognuno dei miei compagni darà il massimo per vincere. Per quanto mi riguarda direi che non potevo trovarmi nel posto migliore. Il mio obiettivo è divertire e divertirmi e nel mio ruolo mi piace dettare i tempi di gioco.
Grande opportunità. Arrivata questa opportunità non ci ho impiegato molto a scegliere, Treviso è una delle piazze storiche del basket italiano che io seguo con attenzione, anche perché mio fratello gioca a Treviglio, che ha sfidato Tvb nell’ultima stagione. Qui c’è una grande tradizione di basket. Ho parlato con il diesse Gracis e con lo staff tecnico, abbiamo capito insieme che eravamo in sintonia e da qui è stato tutto molto più semplice. Non potevo fare scelta migliore per il mio futuro.
Conosce bene Treviso. Direi proprio di sì, è una delle «basket city» italiane, qui ci sono squadre di blasone come Milano, Bologna, Cantù, Varese: io seguo molto bene i vari campionati e penso che quello italiano sia fra i più affascinanti, possiamo fare una bella stagione.
Caratteristiche tecniche. Sono un play che ama far giocare i compagni, un po’ meno combo guard se vogliamo sottolineare questo aspetto, ma se c’è da tirare non mi tiro indietro. Ma non vorrei spendere troppe parole su di me, vorrei lasciar parlare il campo e lasciare agli altri un giudizio su quelle che sono le mie qualità tecniche.