Si fermano a sei le sconfitte consecutive per una aggressiva sporca ed energica Oriora dopo il 67-78 portandosi a 12 punti e ancora in corsa per la salvezza; si allungano a 2 le partite perse consecutive in campionato per una fiacca nervosa e stremata Segafredo che rimane a 24 punti in graduatoria allontanandosi pericolosamente nella corsa playoff.
Buonasera dal vostro inviato Davide Trebbi direttamente dal Paladozza, dove per la Serie A Poste Mobile la Segafredo Virtus Bologna incontra in casa la Oriora Pistoia.
I toscani sono reduci sei sconfitte consecutive che hanno costato la panchina a coach Ramagli e il ritorno di Paolo Moretti; gli emiliani invece devono riscattarsi del passo falso esterno contro la Dinamo Sassari che gli è costata per il momento l’ottavo posto in campionato e qualificazione per i playoff.
Inizio partita con la sorpresa Cappelletti per la Virtus, Pistoia parte forte approfittando di qualche di troppo concesso e qualche errore sotto canestro e scappa dopo 6 minuti sopra di 8 (3-11) Djordjevic libera la panchina ma nonostante questo la Vnera non cambia reazione scivolando -13 (5-18) all’ottavo; Baldi Rossi e Aradori provano a ravvicinarsi sotto la doppia cifra di svantaggio ma Mitchell allo scadere infila una tripla per il definitivo 11-22 a fine primo quarto.
Rientrati in campo la Virtus spreca contropiedi e liberi, Peak con la tripla ritocca il massimo vantaggio a 14 (12-26) al 12’; Aradori si lamenta e si prende il tecnico e subisce il libero del -15 un minuto dopo ma Kravic segna dal campo continuando a litigare con i liberi e dopo due rimbalzi offensivi concessi i padroni di casa subiscono la tripla di Krubally -16 (14-30) Cournooh ci prova da tre punti ma il numero 5 è caldissimo e con la tripla e penetrazione mantiene la sua Pistoia sopra di 15 a metà quarto (20-35 al 15’);nonostante il timeout la zona della Oriora ingabbia i padroni di casa fino al canestro di Kravic: la Segafredo inizia a correre e con un parziale di 5-0 torna sotto di 11 al 18’ (27-38) Rio prova a rispondere con una tripla e con qualche libero si riporta sotto di 7 punti ma Mitchell prima su scarico con una bimane sull’ennesimo rimbalzo offensivo e con la solita tripla decreta l’ennesimo meritato vantaggio di dodici lunghezze all’intervallo lungo 33-45.
Nella ripresa Aradori illude, ma poi tornano i soliti problemi di questa partita con 4 punti di Auda e anche stavolta ad innervosirsi e prendere il tecnico è coach Djordjevic reo di sentirsi poco tutelato dalla terna arbitrale in particolare sotto canestro, Mitchell segna un solo libero di quelli a disposizione ma la Segafredo continua a mangiarsi rigori vedendosi dopo 4 minuti ancora ad inseguire quindici punti (35-50); Aradori e soprattutto Kravic provano a colmare il gap avvicinandosi nuovamente alla doppia cifra piena 40-50 al 24’ ma ancora il solito Krubally lottando sottocanestro si conquista 4 importanti punti al 26’ (40-54); Baldi Rossi lotta e ottiene due rimbalzi in attacco e due punti e Chalmers segna entrambi i liberi prima di commettere il 4 fallo (44-54), Krubally continua a martellare sottocanestro, Aradori e Baldi Rossi non ci stanno ma i liberi di Mesicek sono gli ultimi del quarto, dopo il tiro da tre sbagliato stavolta di Mitchell e l’ennesimo secondo possesso e tiro da 3 di Peak; così al termine dei 30 minuti il punteggio è sempre Oriora avanti 50-61.
Ultimo quarto Pistoia continua a macinare punti su rimbalzi offensivi e secondi tiri e l’errore in schiacciata di Taylor è la fotografia della partita bianconera fino a quel momento, Aradori e M’baye segnano ma sull’errore di Punter la Virtus non rientra in difesa e Mitchell in lunetta segna il +11 al 55-66 al 32’; Taylor e Chalmers segnano in lunetta ma Mitchell è immarcabile e in isolamento segna 2 triple pesantissime in un momento delicatissimo è +12 viaggianti 60-72 al 35’; la Segafredo ci prova ma non si fida di entrare in area e preferisce tirare dalla media o tirare da tre, Punter ci prova ma non fa canestro e il gioco da tre punti di Mesicek è pesantissimo e quasi della staffa a tre minuti dalla fine (60-75); la curva Calori urla:”Vnere fuori le palle” e dal palazzo in molti tifosi lasciano e dopo ogni canestro fatto dalla Virtus ribattuto prontamente dagli ospiti è 67-78 dopo 40 minuti.