Tutto o niente! Anche quest’anno la sfida tra Venezia e Trento si è dimostrata equilibrata tanto da trascinarsi fino alla “bella”.
Dopo il 2:0 casalingo che aveva fatto ben sperare i tifosi orogranata Craft e compagni hanno preso le misure dell’avversario ed hanno imposto il loro gioco costringendo la Reyer in Gara 4 ad un bottino di 51 miseri punti.
De Raffaele, che già a Trento aveva ammesso la debacle nell’impostazione della fase offensiva, potrà contare sul calore del pubblico di casa e su un Watt recuperato. Il popolo orogranata si affida invece a Michael Bramos: l’uomo della provvidenza in Gara 4 ha fatto vedere netti segnali di miglioramento.
Dall’altra parte Buscaglia, già ben corazzato in difesa, davanti conta su un’altra serata magica di Hogue e Marble per timbrare il biglietto per le semifinali.
Dopo un primo parziale equilibrato Venezia prende in mano Gara 5 e non molla la presa fino alla fine, portando il vantaggio sopra i 20 punti. La ricetta è semplice: aggressività, tanto in difesa dove Stone e Daye (MVP, chiude in doppia doppia con 13p e 11r) titaneggiano, che in attacco con Vidmar colossale sotto il ferro (5r, 3 falli subiti), Bramos letale con l’86% dall’area (si contende il titolo di MVP con Daye) e il capitano Haynes magistrale con 23p (6/8 dalla distanza). Aggiungici i 10 assist di De Nicolao e il gioco è fatto. Per Trento nulla da fare, dopo l’illusione delle gare interne riemerge netta la superiorità degli orogranata che, ora, sono chiamati al confronto con la Cremona di Crawford e Mathiang.
La gara
La Reyer apre le danze con Watt in gancio. Trento cerca il corridoio offensivo senza fortuna ma costringe Venezia a spendere ben 2 falli. Con una posta in gioco così alta gli arbitri fanno fatica a tenere la partita nei giusti binari. Il Taliercio, già caldo di suo, esplode alla tripla di Mazzola che fa +5. Le offensive trentine si schiantano contro la difesa aggressiva di Stone e compagni così si prova dall’arco ma senza particolare efficacia. A sbloccare gli ospiti ci pensa Marble con una tripla piazzata. Hogue dalla lunetta ristabilisce la parità ma Watt risponde nell’immediato per il nuovo vantaggio veneziano. Si passa la metà di un parziale in cui le difese hanno brillato. Trento impatta con Craft ma ancora la risposta veneziana non si fa attendere ed arriva dall’arco con Stone. Se ci si mette poi anche la fortuna, come nella palla persa da Bramos sprecata dagli ospiti in contropiede, allora la serata per i lagunari si fa più interessante. Dopo il bel canestro di Forray è ancora Watt, da posizione quasi impossibile, ad incrementare il bottino. Trento non demorde e, nonostante la difesa asfissiante orogranata, col break di Hogue pareggia e passa avanti di 1. Daye battezza l’ultimo minuto con un canestro dall’area che vale il 14:13. Trento va a prendersi un fallo (dubbio) da De Nicolao e con Marble va in lunetta per il 14 pari. Dall’altra parte Flaccadori fa fallo su De Nicolao che fa 2/3. Venezia chiude il primo quarto avanti 16:14.
Secondo parziale con Trento che prova a partire forte ma non trova la via del canestro. Raccoglie invece gloria Vidmar dalla lunetta (1/2). Al minuto 12 Jovanovic in fase difensiva si becca un antisportivo rifilando una gomitata (forse involontaria) a Cerella. Il numero 30 veneziano esce sanguinante dal naso. Dalla lunetta Bramos festeggia il suo compleanno realizzando il primo canestro. Venezia cerca di premere il piede sull’acceleratore e con Vidmar (schiacciata) e De Nicolao (contropiede) piazza il 22:14 costringendo Buscaglia al time-out. Il lumicino di Trento lo tiene accesso Hogue che infila dopo rimbalzo in attacco. Non va altrettanto bene a Mian e Venezia si riversa in avanti con Daye che infila la tripla del +9. Eccellente sotto il ferro avversario Vidmar che calamita ogni rimbalzo. Trento ci prova con Hogue che si schianta contro il muro orogranata e nel capovolgimento di fronte, al minuto 15, Stone dalla lunetta sigla il 26:16. La Reyer preme a mille e Haynes piazza una tripla pesante dalla sinistra. Craft risponde da sotto ma Bramos vuole aggiungere punti al suo bottino personale e dall’area sigla il 31:18. Al fallo di Hogue su Daye, che si tocca in modo preoccupante il ginocchio destro, il Taliercio comincia a sputare veleno. L’americano comunque si rialza tranquillizzando il pubblico e nell’azione d’attacco che ne segue infila dalla destra il +15. Bramos fa +18 quando mancano 3′ all’intevallo lungo e poi va ancora a segno in contropiede imbeccato da Daye. Trento esce dall’incubo con Hogue dalla lunetta per fallo di Watt a 90″ dal termine del secondo parziale. Bramos e Craft si rispondono da 2 ed è proprio l’americano bianconero ad infilare l’ultimo canestro della prima parte di gara, una tripla che fissa il punteggio sul 40:24. Dopo i primi 10′ equilibrati Venezia alza il ritmo in attacco e sfrutta la stazza di Vidmar e la mano Santa di Bramos per mettere distanza con l’avversaria. Dopo l’antisportivo fischiato a Jovanovic i lagunari vedono rosso e premono con ancor più intensità senza perdere lucidità in una difesa registrata in modo impeccabile ed aggressiva (5 stoppate subite da Trento contro 1). Trento va in bambola e Venezia costruisce un vantaggio che arriva anche a quota 21 (emblematico il rapporti di 12/4 sugli assist). Ma la seconda parte di gara è tutta da giocare.
Squadre di nuovo in campo. E’ Forray ad aprire le danze ben imbeccato da Craft. La Reyer sembra molto più morbida e Trento prova ad approfittarne con Gomes che corregge il tentativo di Craft. 40:28 il parziale. Bramos sveglia i suoi con una bella tripla dalla sua mattonella e pochi secondi dopo Haynes fa solo 1/3 dalla lunetta per il 44:28. Haynes e Gomes si rispondono dalla distanza prima che Buscaglia chiami un time-out volto di certo ad approfittare al massimo della leggerezza dimostrata dai padroni di casa al rientro dagli spogliatoi. Si scavalca il minuto 25 con Hogue in lunetta per il 47:33. Venezia, seppur distratta, è sul pezzo con il capitano Haynes che si va a prendere 3 liberi realizzandone 2. Trento prova a sfruttare la potenza di Gomes ed Hogue ma Stone e Daye sono giganti in difesa, tanto quanto Bramos in attacco che realizza il suo quindicesimo punto personale. Al minuto 27 di questa Gara 5 Venezia avanti 51:33. Daye servito da Bramos risponde ai liberi di Craft e mantiene il distacco sul +18. Ancora dalla lunetta è Forray ad accorciare (1/2 per lui). Venezia risponde alla grande con De Nicolao che trova il corridoio perfetto e Bramos dalla destra per il 57:36 quando mancano 103″ al termine del terzo parziale. Cerella di nuovo in campo per Venezia fra gli applausi del pubblico. Il numero 30 entra subito nell’azione che propizia il canestro in schiacciata di Vidmar che vale il +23, massimo vantaggio per i padroni di casa. Ultimo minuto del parziale con Marble che dalla lunetta fa 1/2 e poi infila il canestro con il quale si chiude il periodo. 59:39 per Venezia.
Ultimi 10′ regolamentari. Gomes parte forte con una tripla dalla sinistra. Gli risponde Vidmar che schiaccia e si appende al canestro. Subito dopo Daye infila la tripla che sa di sentenza. Ma occhio a Trento che con Gomes realizza il gioco da 3 che vale il 64:45. Dentro Forray, Bramos e Stone. Il greco a stelle e strisce va a prendersi subito un canestro eccezionale partendo in lay up dalla distanza facendo esplodere il Taliercio. Di nuovo +21 Reyer a 7’34” dal termine dei tempi regolamentari. Jovanovic fa 1/2 dalla lunetta, Haynes gli risponde infilandosi alla perfezione nell’area bianconera. Trento lotta e Gomes è sugli scudi: sua la tripla del 68:49. Watt dalla lunetta fa 70 e la tripla di Haynes ritocca il massimo vantaggio portandolo a 24. Marble al posto di Gome e Daye rientra al posto di Stone mentre si passa il minuto 35. Si scaldano gli animi quando Watt viene colpito al labbro. Il numero 50 esce lasciando il posto a Vidmar. Marble infila la tripla ma Haynes gli risponde a dovere. Venezia cala l’attenzione in difesa e lascia a Craft la gloria del canestro in contropiede. All’ennesima tripla di capitan Haynes, che vale il +26, cala il sipario sulla gara, nonostante i 2’23” dal termine. Trento passeggia e incassa l’ennesima tripla di Haynes. E’ Marble a tenere alto l’onore ma gli applausi sono per l’alley-oop di Watt. Ultimi 80″ di gioco. Marble recupera palla da Casarin ed infila da 2. Watt solo in area avversaria riceve da De Nicolao e schiaccia a 2 mani di potenza. Forray dalla lunetta fa 2/2 prima del cambio Gomes per Hogue. Si entra nell’ultimo minuto di gioco. Marble schiaccia in solitaria. Craft porta palla ma senza pretese: la sirena dice che ad accedere alle semifinali è la Reyer Venezia.
Umana Reyer Venezia vs Dolomiti Energia Trentino 87:62 (16:14) (24:10) (19:15) (28:23)
Le squadre
Venezia
Haynes 23, Stone 4, Bramos 19, Daye 6, De Nicolao 6, Vidmar 7, Biligha ne, Giuri 0, Mazzola 3, Cerella 0, Casarin 0, Watt 12
Trento
Marble 16, Pascolo 0, Mian 0, Forray 7, Flaccadori 0, Craft 13, Mezzanotte 0, Gomes 14, Hogue 11, Lechthaler 0, Jovanovic 1