Nell’accogliente filiale pistoiese di ChiantiBanca, consolidato sponsor del Pistoia Basket che ha recentemente rinnovato il proprio impegno anche per la prossima stagione, è stato presentato ai media Michele Carrea. Il nuovo allenatore della OriOra, reduce da quattro anni ricchi di soddisfazione a Biella insieme al neo direttore sportivo biancorosso, ha firmato un contratto biennale con la società di via Fermi.
Così il presidente del Pistoia Basket, Massimo Capecchi: “Aggiungiamo un tassello importante al nostro progetto per la prossima stagione. Carrea è un allenatore giovane ed entusiasta, che ha fatto tanta gavetta lavorando sempre duramente: siamo felici di esserci legati a lui e, insieme a Sambugaro, sono sicuro che costruiremo un buon team”.
Così il direttore sportivo del Pistoia Basket, Marco Sambugaro: “Con Michele ci conosciamo da tempo e c’è stima reciproca. Risponde perfettamente all’identikit dell’allenatore che cercavo, determinato e competente, che ama stare in palestra e formare i propri giocatori. Adesso sarà importante lavorare con dedizione e unità d’intenti”.
Queste le prime parole in biancorosso di Michele Carrea: “È un onore essere qua, in un club prestigioso che ha visto passare tanti allenatori di qualità. Arrivo da una realtà che mi ha dato moltissimo, emozionato ma convinto di far bene, sapendo che c’è tanto da fare: non amo fare proclami, dico solo che a piccoli passi proveremo a costruire qualcosa d’importante cercando di restituire energia ed entusiasmo agli appassionati. Ho visto quanto il PalaCarrara può spingere ed essere un fattore, quindi ho grandi aspettative, ma al momento non chiedo nulla ai tifosi perché prima dovremo dare noi qualcosa a loro”.
Sulla squadra che verrà, Carrea si è espresso così: “Accanto allo sviluppo della squadra mi piace perseguire quello degli individui, sia a livello tecnico che umano: voglio farlo anche a Pistoia, per questo cercheremo atleti disposti a lavorare duro e a sudare per questa maglia. Non ho una squadra ideale: il basket ha tante sfaccettature, sono aperto e mi adeguo ai miei giocatori. Certamente però ho un indirizzo generale, ovvero una squadra aggressiva senza palla: in attacco fa la differenza il talento, in difesa siamo tutti uguali e contano voglia, energia e disponibilità. Adesso però la mia priorità è quella di costruire lo staff”