Al rientro “vero” dopo la stagione più complicata della carriera e un’operazione al ginocchio, Nemanja Nedovic sta ritrovando le sensazioni da protaogonista che sulla carta gli competono. La penna di Luca Chiabotti sull’edizione milanese di Repubblica, si ès egnata e ha sottolineato le sue parole nell’intervista.
Testa positiva. Io sono forte di testa, ho sempre pensato positivo anche durante l’infortunio e l’operazione. Ma anche se non si è trattato di cose gravi, ho bisogno ancora un po’ di tempo per essere al 100%. L’importante è che quando ho dovuto giocare quattro gare in una settimana, nell’ultima mi sentivo meglio che alla prima, quindi significa che lavorare e giocare mi fa bene.
Derrick Rose europeo, compresi infortuni. Devo essere sincero, i problemi avuti mi hanno penalizzato particolarmente e mi rendo conto che vorrei fare cose che ancora non mi riescono con la necessaria sicurezza. Per questo gioco meno in penetrazione e di più oltre la linea dei tre punti. Per il momento.
Milano e l’Italia. Il vostro Paese mi piace, non ho mai avuto un problema qui dove ho ancora amici di quando ero piccolo. Milano è un posto stimolante dove è possibile fare molte cose: la stagione è lunga, per mantenere la mente fresca occorre occuparla con altro che non sia solo la pallacanestro. Con la mia fidanzata cerchiamo sempre cose nuove da scoprire, musei, ristoranti, luoghi in città e nei dintorni. E vado allo stadio, a Milano e quando posso a Torino.”
Golden State. Se dovessi cambiare qualcosa nella mia carriera, non andrei più così giovane negli Stati Uniti. Avrei dovuto giocare in paio d’anni in Eurolega prima di tentare nella NBA.
Olimpia 2019-2020. Dobbiamo restare umili perché anche la scorsa stagione siamo partiti 6-2 in EuroLeague e poi non abbiamo conquistato i playoff. Quest’anno possiamo fare molto bene e mi piace molto la positività che si respira anche al Forum con la gente. Dobbiamo recuperare in po’ in campionato ma la cosa non mi preoccupa.