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Lega A – Maurizio Gherardini e la gioia di rivedere Treviso in serie A

Lega A - Maurizio Gherardini e la gioia di rivedere Treviso in serie A

Oggi sarà impegnatissimo nell’atto decisivo di gara 6 della finale turca col Fenerbahce degli azzurri Datome e Melli, e nonostante ciò Maurizio Gherardini ha trovato il tempo per commentare a La Stampa di Torino i successi di Toronto nella Nba e di Treviso che ritorna in serie A dalla porta principale, due club in cui ha lavorato.

Lei fu vice presidente dei Raptors, oggi campioni Nba, e l’architetto dei 16 trofei in 14 anni a Treviso. Ricordi? «Emozioni diverse. Sono stato 7 anni a Toronto e ho fatto i complimenti a coach Nurse, Sergio Scariolo e al presidente Ujiri. Ma Treviso è anche la mia città “adottiva”. Lunedì ho condiviso la gioia con coach Obradovic, che visse due anni in Veneto».

Treviso: dalla Promozione alla serie A. «Fa effetto pensare al percorso iniziato in Promozione. La voglia di basket della città si è mescolata a un tessuto industriale comunque importante: il Treviso Basket è stato capace di far confluire tante realtà nel consorzio che sostiene la società, un modello gestionale al passo con i tempi».

Che cosa significa il ritorno di Treviso, Roma e Fortitudo Bologna in serie A? «La qualità del lavoro si misurerà sul futuro: il passato è passato. Ma il ritorno dalla porta principale di realtà importanti è un bel segno»,

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