Una scelta criticabile, ma forte. Una iniezione di fiducia come solo la presenza di Gianmarco Pozzecco come allenatore poteva esprimere. E sarà così: Marco Spissu è stato investito del ruolo di playmaker titolare per la nuova stagione della Dinamo Sassari. “Nemo propheta in patria”, fatti da parte. Marco si racconta e racconta questa responsabilità a La Nuova.
Titolare. Sono felice, è molto bello sentire la fiducia del tecnico e della società. Per me che sono sassarese c’è un orgoglio particolare.
Pressione. Non credo proprio. La pressione ci sta sempre, è una cosa normale. Sta a me dosarla per farla diventare un’energia positiva, trasformarla in divertimento, come è stato negli ultimi mesi dello scorso campionato. No, il peso della responsabilità davvero non mi spaventa.
Pozzecco. Prima di andare in Asia sono stato da lui a Formentera per qualche giorno. Abbiamo parlato, certo. Lui la sua idea di squadra ce l’aveva già in testa si dall’inizio delle vacanze. Gli sarò sempre grato per avere scelto di puntare su di me, come ha fatto sin dal suo primo giorno a Sassari. Io da parte mia ci ho messo la determinazione per dimostrargli che in campo potevo starci.
Dinamo 2019-20. Forse molti si attendevano una squadra lunghissima, ma Poz è stato chiaro sulle sue idee di gestione. Preferisce dare più minuti e più responsabilità a tutti e far ruotare 8-9 uomini. Il suo stile è questo e penso che ci divertiremo ancora.
Compagni in regìa. Jerrells credo che non abbia bisogno di presentazioni. È un giocatore che conosce benissimo il campionato italiano e l’Europa, ha tanta esperienza e credo che mi potrà dare una mano a crescere. Gentile ha già dimostrato lo scorso anno di essere un elemento di grande affidabilità. E Michele Vitali è un grande giocatore, ha fisico e una grande mano.
Italiani. Anche questo è frutto di una scelta precisa. Credo che sia una cosa molto bella per l’intero movimento, è un bel segnale. Secondo me come parco italiani quest’anno non siamo secondi a nessuno. Abbiamo tanta qualità e sono sicuro che i nuovi non faranno nessuna fatica a inserirsi. D’altro canto è stato importante anche confermare Pierre, che è con noi per la terza stagione consecutiva, cosa tutt’altro che usuale per un giocatore americano.