Sala stampa al PalaDozza per il tecnico della Pompea Bologna Antimo Martino: “Chiaramente molto contento per la prestazione, che ha portato alla vittoria. I ragazzi si sono applicati al massimo, e questo era l’unico modo per battere Milano: essere concentrati, energici, e tutti lo hanno fatto, da chi ha giocato di più a Dellosto.
Vittoria speciale in una atmosfera incredibile contro una squadra dal blasone importante, giocatori che stanno facendo la storia della pallacanestro europea e un allenatore di fama. Motivo di grande soddisfazione per me e per la società, mi auguro che la vittoria ci dia la convinzione che possiamo e dobbiamo essere sempre non dico quelli di oggi, ma una via di mezzo tra questa partita e quella di Cremona.
Cosa mi è piaciuto oggi? La voglia di combattere, con la lucidità di fare quello che avevamo preparato, alzando i ritmi, attaccandoli per non farci battere dalla loro fisicità, e i ragazzi lo hanno fatto per tutti i 40’. Bello avere i punti distribuiti, abbiamo sei giocatori con almeno 9 punti ma anche 17 assist, a prova che la gente vuole aiutarsi, ed è qualcosa che dobbiamo cavalcare.
La vittoria più importante della carriera? I miei assistenti hanno detto che sono 1-0 contro Messina, quindi mi dovrei ritirare imbattuto e al ritorno fare allenare Comuzzo… scherzi a parte, è una giornata speciale, non faccio classifiche di importanza. Ieri si parlava di quando la Fortitudo era in serie B, oggi battiamo Milano, è un orgoglio per tutti. Non avevo dubbi prima della partita, avevo solo voglia di vedere dei miglioramenti anche se sapevo che Milano è talmente forte da poter rendere non analizzabile eventuali progressi. Invece abbiamo tenuto sotto ogni punto di vista, riconoscendo che loro potevano essere stanchi e poco lucidi, ma noi siamo stati bravi ad esaltarci.
Singoli? Non mi va di parlarne, a Cremona avevo parlato di Daniel in quanto ex: sono comunque molto contento di quello che ha fatto, si è sbattuto ed è stato presente, tanto che l’ho lasciato in campo anche con 4 falli. Quello che va riconosciuto è che abbiamo battuto Milano di squadra, ed è l’unico modo per batterla. Abbiamo giocatori che possono sapere interpretare le partite, oggi lo abbiamo fatto alzando il ritmo, non facendoli schierare: io alla squadra chiedo di raggiungere un livello di prestazione medio, a Cremona siamo stati condizionati da 6-7 minuti di passaggio a vuoto, roba che ci fa sembrare peggio di quello che siamo e che fa cambiare l’inerzia e la fiducia.
Basterebbe poco per gestirle bene, oggi e con Venezia lo abbiamo dimostrato facendo anche più di quanto non siamo, al contrario. Lo dico per me, per la società, ma anche per i ragazzi, dato che mi dispiace quando paiono inadeguati. Non lo sono, e oggi si è visto.”