Varese-Fortitudo Bologna: torna una gara del “cuore” per il doppio ex Carlo Recalcati, che da coach ha condotto entrambe allo scudetto e domani (palla a due ore 17:00, diretta Eruosport 2 ed Eurosport player) sarà a Masnago a osservarle. Le sue considerazioni a La Gazzetta dello Sport edizione Bologna.
Due successi diversi: Varese. Varese fu una sorpresa ma legittimò ciò che la società voleva: una squadra un po’ fuori dagli schemi tradizionali con la capacità di essere diversi in un campionato nel quale si cerca di essere tutti uguali. Si voleva trasgredire dal punto di vista sportivo, lasciando che i vari Pozzecco e Meneghin potessero esprimere il loro modo di essere in campo e fuori.
Due successi diversi: Fortitudo. Alla Fortitudo ho raccolto ciò che era stato seminato prima. Era una squadra nata per vincere, si legittimò quella superiorità che in altre occasioni non si era riusciti a concretizzare.
Pronostico? Ho visto la Fortitudo trionfare domenica scorsa con Venezia e Varese perdere in casa nettamente alla prima con Sassari. Dovessi prendere spunto da quello, non ci sarebbe gara. Invece le squadre vanno viste sul lungo periodo e alla seconda giornata, vincendo bene a Trieste, Varese ha dimostrato che quella vista da me non era la sua vera versione. Sono due squadre che si equivalgono.
Antimo Martino. Lo conosco da tanto tempo anche se non ci siamo frequentati molto. La Fortitudo ha fatto un’ottima scelta, affidandosi a una persona di qualità e valori. L’ho seguito già ai tempi di Ravenna e già quella squadra mi era piaciuta tantissimo. Lia fatto tutta la trafila da assistente per accrescere il suo bagaglio e gli è tornato sicuramente utile. Il futuro è nelle sue mani.
