Nel match di Sassari ha scritto una pagina di storia in casa biancorossa: ha realizzato 27 punti, grazie a 5 bombe messe a segno, senza dimenticare i 5 assist e un ottimo 3/5 da due punti che lo hanno portato a raggiungere quota 30 di valutazione. Federico Mussini nella seconda giornata ha firmato la sua miglior prestazione in carriera ed è stato il miglior italiano. “Sono contento di aver scritto il mio record personale per punti realizzati e valutazione; sono molto felice di essere qui a Pesaro perché è il posto giusto per mettere in mostra le mie qualità e le mie capacità e allo stesso tempo per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi”, racconta.
Una delle doti di Federico che i tifosi della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro hanno già avuto modo di apprezzare sono le triple: “Esatto, posso dire che sono il mio marchio di fabbrica, negli ultimi anni ho dedicato molto tempo ad allenarmi proprio dai 6.75 e ho una gran fiducia al tiro. Quando ero più piccolo tiravo più dalla media distanza e ad andare in palleggio, per concludere poi con arresto e tiro. Oggi il tiro da 3 punti è molto importante, dato che il basket moderno si basa molto su questo aspetto”. Nella partita giocata in Sardegna, Federico ha eguagliato il record di punti realizzati da Daniel Hackett nella stagione 2010/2011 in occasione della trasferta di Teramo.
“Contro il Banco di Sardegna abbiamo giocato di squadra e personalmente credo di aver coinvolto anche i miei compagni in modo da renderci ancora più pericolosi dal punto di vista offensivo. Il fatto di aver eguagliato il record di Daniel mi rende molto felice: è un mio amico, lo conosco bene e lo stimo molto. È un grande giocatore, protagonista di una carriera super, è il mio punto di riferimento”. Dopo la pausa prevista per domenica prossima, alla Vitrifrigo Arena domenica 13 ottobre arriverà la Segafredo Virtus Bologna. Un match molto atteso dai tifosi di Pesaro, ma anche da Federico dal momento che è originario di Reggio Emilia. “È una partita sempre molto sentita, la rivalità con Bologna è tanta e ho avuto già modo di rendermene conto contro la Fortitudo. I tifosi saranno il nostro sesto uomo, saranno parte dei successi in casa e dovremo cercare di coinvolgerli con il nostro gioco. Loro sono il nostro valore aggiunto”.