Dopo una splendida corsa che ha portato a raggiungere sette vittorie consecutive nel girone di ritorno, in campionato l’Acqua S.Bernardo Cantù ha avuto un piccolo rallentamento, perdendo in casa sia contro Trieste che al Forum contro Milano, nel difficilissimo derby contro la corazzata di Giorgio Armani, attuale capolista della LBA. Una frenata che non ha però lasciato segni sull’asfalto, visto l’ottimo tragitto compiuto da capitan Salvatore Parrillo e compagni. Partiti nella seconda metà della stagione a tutto gas e con il turbo inserito, qualche imprevisto lungo l’intinerario era più che prevedibile e comprensibile. Se la sconfitta interna con Trieste era evitabile e troppo brutta per essere vera, quella fuori casa con la fortissima Olimpia è stata sicuramente più dolce da mandare giù. Il rammarico, dopo essere stati avanti di quattordici lunghezze (37-51 al 18’), resta comunque tanto perché nel corso della partita l’occasione si era fatta davvero molto ghiotta, con il sogno di vincere in casa della prima in classifica davvero a portata di mano e a pochi centimetri. Ad un minuto dal termine, l’esito del derby era ancora fortemente in discussione. Poi, però, una sfuriata di Milano nel finale – più cinica e più lunga nelle rotazioni come una vera squadra di EuroLeague – ha fatto la differenza, con i due punti nelle tasche dei biancorossi. Dal big match della 24esima giornata Cantù ne è uscita ugualmente a testa alta, certa del fatto di potersela giocare con tutte le squadre del campionato e, dunque, Brescia – prossima avversaria della formazione allenata da coach Nicola Brienza – non deve spaventare. Al “PalaDesio” con la Germani sarà un altro derby lombardo, seppur di tutto un altro rilievo e con molta meno storicità rispetto a quello con Milano. L’appuntamento con la Leonessa, attualmente a pari punti in classifica con Cantù (24), è in programma per le ore 20:45 di domenica sera. Una sfida non decisiva ma molto importante in ottica playoff, con entrambe le squadre alla caccia di un posto tra le prime otto della classe per accedere alla post season.
QUI CANTÙ
L’Acqua S.Bernardo si appresta ad affrontare il secondo derby lombardo in una sola settimana, il secondo consecutivo dopo quello con Milano. Gli uomini di Brienza si apprestano ad affrontare la sfida con i bresciani con il morale altissimo dopo essere riusciti a tenere testa alla corazzata meneghina e con un’arma letale, di nome Frank Gaines, pronta a colpire. La combo guard americana in maglia numero zero è decisamente l’uomo del momento in LBA, il giocatore più in forma della formazione canturina, reduce da una performace strabiliante al Forum da 44 punti. Un record per il nativo della Florida che lo scorso weekend ha riscritto la storia della Pallacanestro Cantù, facendo registrare la miglior prestazione per un marcatore. Mai nessuno aveva segnato tanto nei 166 derby precedenti con Milano. Giornata di campionato di importanti traguardi personali quella precedente, con Davon Jefferson che – dopo gli undici punti a referto contro l’Olimpia – ha staccato quota 400 punti in Serie A. Mentre Gerry Blakes, con soli 7 punti contro Brescia raggiungerebbe i 300 in LBA, un traguardo di grande prestigio per un giocatore che in questa stagione è quasi sempre partito dalla panchina.
QUI BRESCIA
Squadra decisamente in salute quella allenata da coach Andrea Diana, livornese, dal 2011 alla Leonessa e alla sua quinta stagione consecutiva da capo allenatore dei bresciani. La Germani è reduce da 3 vittorie consecutive in campionato, due in casa contro Brindisi e Pistoia, una in trasferta sul campo della Fiat Torino. In tutte e tre le gare, la formazione biancoblù non è partita benissimo ma in tutte è riuscita a rimontare con delle grandi reazioni di orgoglio. Quella contro i pugliesi, ad esempio, è stata combattutissima nei tempi regolamentari, per poi invece essere completamente a senso unico all’overtime, in cui la Leonessa ha spazzato via gli avversari con un clamoroso 20 a 3 in cinque minuti. Più sofferte, invece, le gare con Pistoia e Torino, dove in entrambe però i lombardi hanno dimostrato grande carattere.
BRESCIA, QUINTETTO
Quintetto bresciano estremamente fisico e di indubbio talento, composto da giocatori molto affamati ma allo stesso tempo di grande esperienza internazionale. Lo starting five è capitanato da Luca Vitali in cabina di regia, leader tecnico della squadra per carisma, visione di gioco ed esperienza nel massimo campionato italiano, in cui ha fatto registrare oltre 3000 punti in carriera, 1054 rimbalzi e 1320 assist. 33 anni il mese prossimo, playmaker di due metri abbondanti, domenica sera Vitali collezionerà contro Cantù la presenza numero 399 in Serie A. Per lui anche 133 gettoni con la maglia della Nazionale. Alla terza stagione con i colori della Leonessa, quest’anno il play viaggia a 9.2 punti di media in 26’ a partita, nei quali tira con un ottimo 40% dall’arco, il secondo tiratore più preciso della squadra. Titolare in diciotto partite giocate su diciotto, Vitali è il miglior assist man di Brescia con ben 5.1 assist di media ad incontro, secondo in LBA alle spalle soltanto di Mike James di Milano. Al suo fianco nello spot di guardia Jared Cunningham, 28 anni anche lui a maggio, di Oakland, California. L’esterno americano vanta quattro stagioni e 84 presenze in NBA, dove ha vestito ben sei maglie diverse: Dallas, Atlanta, Sacramento, Los Angeles Clippers, Cleveland e Milwaukee. Scelto nel 2012 al primo giro del Draft NBA, Cunningham è alla seconda stagione in Europa dopo quella dello scorso anno al Bayern Monaco, con cui ha vinto sia il campionato che la Coppa di Germania. Arrivato a Brescia a stagione in corso, con 14.4 punti di media è lui il top scorer della Germani, a cui vanno aggiunti anche 3.2 rimbalzi e 2.2 assist. Con un impiego medio di quasi 29’ si colloca al secondo posto per minutaggio, più di lui gioca soltanto Awudu Abass, ala piccola titolare. Nato a Como da madre nigeriana e padre ghanese, Abass è stato in passato per due anni capitano di Cantù, dove ha disputato sei stagioni prima di passare ai rivali storici dell’Olimpia Milano, con i quali mette in bacheca 4 trofei. Abass, che viene da quella “generazione d’oro” di talenti italiani che nel 2013 vinse l’Europeo Under 20, vanta finora 275 presenze e 1337 punti in LBA. Con la maglia di Cantù ha collezionato 169 presenze, segnando quasi 700 punti. Il suo ultimo anno in Brianza fu il migliore con oltre 13 punti di media in 30’ di impiego, una stagione superlativa che gli valse la chiamata di Milano. A Brescia, dove è sempre partito in quintetto, sta segnando più di 12 punti a partita, giocando in media 30’, il più utilizzato da coach Diana. L’ala forte titolare è l’ex NBA Jordan Hamilton, classe 1990 di Los Angeles. Nella lega più prestigiosa al mondo, l’americano vanta ben 151 presenze. In cinque stagioni disputate è sempre riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, giocando 14’ di media con 6 punti a partita. Scelto anche lui al primo giro del Draft come Cunningham (l’anno prima però, nel 2011), Hamilton ha vestito le maglie di Denver, Houston, Clippers e New Orleans. Proprio in quest’ultima franchigia, Hamilton ha vissuto l’esperienza più recente in NBA, giocando ben 28’ di media in 11 gare, di cui 4 addirittura da titolare e facendo registrare 11.4 punti di media. Il 28enne californiano è il miglior rimbalzista della Germani con 6.7 rimbalzi di media in 25’, a cui si aggiungono 14 punti a partita, secondo miglior marcatore della squadra dietro a Cunningham. A chiudere lo starting five c’è il colosso Gerald Beverly, un’ala fatta e finita ma dal fisico talmente possente che in Italia riesce a giocare da centro senza alcun problema. Americano nativo di “The Flower City”, Rochester (New York), Beverly è un classe 1993. Lo scorso anno a Liegi, nel campionato belga, in LBA sta facendo registrare 7.1 punti e 5.4 rimbalzi di media in poco meno di 18’ di impiego.
BRESCIA, LA PANCHINA
Dopo le partenze di Bryon Allen e di Eric Mika – a cui va aggiunto il grave infortunio occorso a Marco Ceron – la panchina della Germani non è più profondissima come ad inizio stagione, complice anche l’uscita dall’EuroCup che ha fatto venire a meno le necessità di avere delle rotazioni lunghe fino a 12 giocatori. Ecco, dunque, che nelle rotazioni di coach Diana sono rimasti sostanzialmente in quattro: tre italiani ed un americano, David Moss, veterano della Serie A. Classe 1983 nativo di Chicago, Illinois, Moss è alla quarta stagione in maglia Leonessa, di cui ne è capitano. Arrivato a Brescia verso la fine dell’annata 2015-’16, che ha portato in dote la promozione nel massimo campionato italiano, Moss è senza ombra di dubbio uno dei giocatori più esperti della lega. Carisma, leadership e difesa, tanta difesa. Queste alcune delle grandi qualità di Moss, che si sommano alla sua pericolosità dall’arco (39% da tre in dieci stagioni di LBA). L’ex asso di Siena e Milano ha staccato di recente le 350 presenze in Serie A, dove negli anni ha fatto registrare la bellezza di 3220 punti, 1378 rimbalzi e 626 assist. Considerata l’età e il fatto che parte quasi sempre dalla panchina, Moss gioca comunque tantissimo: 24’ di media, in cui l’ala segna 7 punti, con 4.1 rimbalzi e 2.5 assist ad incontro. Con un minutaggio di poco inferiore è poi il turno di Brian Sacchetti, figlio dell’attuale CT della Nazionale italiana. Impiegato in campo da Diana tra i 20 ed i 21 minuti di media, alla causa il nativo di Moncalieri porta 6.5 punti e 3.5 rimbalzi a partita. Titolare una sola volta in 24 occasioni, Sacchetti conta sul proprio curriculum 11 stagioni e 381 gare in LBA, dove ha da poco superato il traguardo dei 1800 punti realizzati. Se in giornata, può essere un tiratore pericolosissimo dall’arco, specialmente quando entra in striscia. Al secondo anno in maglia Germani, negli ultimi tempi è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante anche con la maglia azzurra della Nazionale. A chiudere le rotazioni ci sono Tommaso Laquintana, playmaker pugliese classe ’95, e Andrea Zerini, 30enne ala/centro di origini toscane. Quest’ultimo, così come Sacchetti, è un tiratore da tenere d’occhio e da non sottovalutare. La scorsa estate è arrivato a Brescia dopo un biennio ad Avellino, esperienza preceduta dai 5 anni in quel di Brindisi. Per Zerini sono circa 14 i minuti a disposizione, nei quali il lungo segna 4.4 punti di media, catturando 3.3 rimbalzi a partita. Più o meno lo stesso minutaggio anche per Laquintana che, a differenza di Zerini però, in stagione è partito in quintetto in quattro occasioni, per sostituire Vitali (quando infortunato) in cabina di regia. Il playmaker barese segna 5.2 punti di media con un fantastico 47% dall’arco. Numeri e percentuali alla mano il tiratore più pericoloso della Germani.
I PRECEDENTI
Pallacanestro Cantù e Leonessa Brescia si sono affrontate in passato 23 volte. Il bilancio dei precedenti pende a favore dei brianzoli avanti 15 a 8 nei confronti diretti. In casa, invece, sono otto le vittorie dei canturini, su undici incontri disputati. Solo tre le affermazioni in trasferta dei bresciani. La vittoria di Cantù su Brescia con lo scarto maggiore, invece, risale ai playoff scudetto della stagione 1984-’85, con l’allora Jollycolombani Cantù vittoriosa 99 a 76 (+23) sulla Silverstone Brescia. Nella gara di andata di questa stagione, datata 16 dicembre 2018, la squadra allenata da coach Diana si impose su Cantù con il risultato di 81 a 63. In quell’occasione all’Acqua S.Bernardo non bastarono i 16 punti di Jefferson, a referto anche con 9 rimbalzi e 3 assist. Il top scorer dell’incontro disputato al “PalaLeonessa” fu Hamilton, autore di 17 punti. Decisivo anche Beverly con una doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi.
INFO GENERALI
Acqua S.Bernardo Cantù e Germani Basket Brescia si affrontano domenica sera 7 aprile per la 25esima giornata di campionato, decima di ritorno di LBA. Ad arbitrare l’incontro saranno i signori Michele Rossi, Luca Weidmann e Matteo Boninsegna. La partita sarà trasmessa in diretta sia su Eurosport Player che in chiaro su Rai Sport HD. Radiocronaca del match su Radio Cantù 89.600 FM e streaming su radiocantu.com. Prima della palla a due il “PalaDesio” omaggerà la Briantea84, formazione canturina plurititolata fresca vincitrice della Coppa Italia di basket in carrozzina.