Tra i grandi protagonisti dell’annata 2018-’19 c’è sicuramente un nome e un volto: maglia biancoverde addosso e numero quattro stampato sulla schiena, Gerry Blakes è una delle sorprese più belle della stagione corrente. 12.1 punti, 3.3 rimbalzi e 2.6 assist di media partendo dalla panchina, con il 45% dall’arco, una sentenza. Forse il miglior sesto uomo dell’anno in LBA, di sicuro un giocatore dalle mille risorse.
All’inizio della stagione faticava a prendere le giuste misure nel campionato italiano, una lega molto più complessa rispetto a quelle precedenti in cui aveva giocato. Cipro e Svezia, poi l’Italia per crescere sotto il profilo tecnico e per dare una bella svolta alla propria carriera. Blakes si è preso tutto quest’anno, dimostrando grande carisma e grande carattere nel reagire ad un avvio di stagione non proprio eccellente. Brutte percentuali dall’arco, tante palle perse, pochi punti. Poi, però, tutto un altro giocatore, tutta un’altra risorsa per coach Evgeny Pashutin prima e coach Nicola Brienza poi, i quali hanno sempre creduto nella guardia americana classe 1993 nativa di Inglewood, California.
Ieri nella sfida casalinga con la Germani Basket Brescia, il talento americano dell’Acqua S.Bernardo Cantù ha superato i 300 punti in Serie A, chiudendo il derby lombardo in doppia cifra, con 10 punti, 4 assist e ben 3 palle recuperate. Con i 10 punti a referto ieri sera, Blakes è attualmente a quota 303 punti. Un traguardo importante, ancor più prestigioso per un giocatore che – salvo in sole 4 occasioni – è sempre partito dalla panchina.