Ecco la ricostruzione della giornata, abbastanza frenetica, del lunedì seguente alla vittoria della squadra a Pistoia, che il suo lavoro per la salvezza dell’Auxilium l’ha fatto. Antonio Forni riceverà oggi una risposta, come spiega stamani Tuttosport.
Ieri sera si sono svolte le ultime riunioni tra i potenziali investitori che dovrebbero coprire il buco creato dalla società. La cordata avrebbe dovuto trovare un milione di euro. Non è dato sapere se ci sia riuscita. Ma oggi, salvo sorprese della notte, alle ore 13 si presenterà nello studio notarile di Marco Corderò di Montezemolo e presenteranno la loro offerta Spetterà poi a Forni accettare, o meno. La sensazione è che occorra ancora un intervento di Forni, il quale però fino ai giorni scorsi non sembrava propenso, se non in parte. Seguirà il CdA e si conoscerà finalmente il destino. In tutto questo ci sono scadenze, gli stipendi ai giocatori e allo staff, da mostrare poi alla Commissione Controllo dei bilanci che lavora per la Fip. La scadenza è domani è la cifra necessaria ammonta a 419.000 euro, il che permetterebbe di sanare molte situazioni, non tutte, non quelle degli altri lavoratori. Ovviamente, ritrovandosi in giornata, è possibile che il pagamento eventuale slitti di un giorno, il che imporrebbe una prima penale di duemila euro, l’ammontare quotidiano per ogni giorno di ritardo. Non solo, dopo cinque giorni di ritardo scatterebbero anche i punti di penalizzazione per la prossima stagione, uno per ogni mancanza. Perché non si tratta soltanto degli stipendi, ma degli F24 per i pagamenti delle tasse. Ma se si verificasse questa situazione, sarebbe inutile preoccuparsi, perché un domani non ci sarebbe. E non ci sarebbe di sicuro se si superassero anche i cinque giorni supplementari. Insomma, oggi sapremo se Torino avrà un futuro con la cordata o meno. Mentre per la conclusione effettiva del passaggio di proprietà potrebbe essere necessario un po’ di tempo in più. Ma siamo alle sensazioni. La verità è che tempo non c’è più e oggi sarà giornata di discussioni, a cominciare dalle 13. Se invece la cordata non avrà raggiunto l’accordo o la cifra richiesta, ci si presenterà soltanto per dare una risposta negativa. I tifosi che domenica hanno tirato un sospiro di sollievo, del resto, lo sapevano e lo sanno. Inutile ripercorrere la serie di errori commessi.