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Lega A – A Varese si vede una Dinamo Sassari incontenibile

Lega A - A Varese si vede una Dinamo Sassari incontenibile

Nella prima giornata di andata del campionato di serie A di pallacanestro la Pallacanestro Varese ospita a Masnago (palla a due alle 20:30) quella Dinamo Sassari fresca vincitrice della Supercoppa italiana, che arriva al match con molto entusiasmo. Gianmarco Pozzecco torna da avversario per la prima volta. Varese rinnovata nel parco stranieri tutta da scoprire con in più l’assenza di Clark; Banco di Sardegna con i veterani Jerrells e McLean ad aggiungere quel tocco in più su un pacchetto italiani che vola anche senza Polonara, passato al Baskonia.

Il commento: Se il potere logora chi non ce l’ha, giocare logora chi sta a riposo. La Pallacanestro Varese dura un quarto, giusto il tempo per Pozzecco e i suoi giocatori di prendere le misure. Poi è un assolo di una squadra che è più avanti nel gioco e nel fisico – grazie Supercoppa – non sente le fatiche anche emotive dello scorso weekend, ha tanti giocatori con più soluzioni al tiro nelle mani. E poi una difesa semplice etignosa, molto alta. Il tiro da tre punti dei padroni di casa non funziona nemmeno quando c’è un minimo di libertà e la conclusione è ovvia.

LA PARTITA. Sono due di Tambone a aprire la gara. Sassari risponde con Bilan e Pierre, che spara il 4-7. Al 5′ la tripla di Tambone vale il vantaggio biancorosso 10-9, ma la risposta di Michele Vitali è immediata, e da 3 punti. Le squadre si alternano in equilibrio: anche Natali spara la bomba, Bilan tiene il 13-14 all 8′. Varese è ordinata in difesa e dominante sotto canestro. Pozzecco gioca con tre guardie (Spissu, Gentile, Jerrells) insieme ma non apre la scatola, e Peak colpisce per il 15-14 con 14 secondi. 1/2 di McLean in lunetta, Tambone sul ferro per l’ultimo attacco 15-15.

1/2 di Mclean ai liberi per iniziare il secondo quarto. Segna l’estone Vene, risponde da tre Dyshawn Pierre in contropiede. Varese cerca di correre, ma mal gliene incoglie: con 7’54” Tambone ferma Pierre e l’antisportivo arriva dopo le immagini al tavolo. 2 liberi per Pierre 17-20. Al 13′ arriva un altro contropiede, stavolta di Gentile, il break 0-7 spinge Caja al timeout. Vene rientra con una bomba, 20-23, Gentile risponde immediatamente poi la tripla di Vitali innesca un’altra fuga, con Jerrells da 3. Chiuda da Vene al 15′ 22-31. Sassari difende alta, vicino alla linea dei tre punti, e senza qualche ingenuità in attacco potrebbe essere già lontana. Ma i lombardi sono davvero tignosi, e c’è un pò di stanca al tiro. Timeout Pozzecco, per aggiustare l’attacco. 2 liberi per Mayo e tripla di Gentile su scarico di Bilan. L’italiano si mette in proprio poco dopo tagliando l’area come coltello nel burro +12 a 2′ dall’intervallo. E’ un altro break, con i liberi di Evans: con 55 secondi Caja chiama minuto per riorganizzare i suoi. Che continuano a sbattere sulla difesa sarda, così l’ultima palla vede la tripla di Pierre sul ferro, con Spissu a prendere un rimbalzo e un tiro impossibili per il 24-40 all’intervallo.

7 Tambone e Vene; 10 Pierre, 9 Gentile. 3/21 da tre punti per Varese, 6/15 per Sassari.

L’azione insistita di Bilan realizza al 21′ fallendo il libero aggiuntivo. Peak finalmente va al ferro 26-42, mai visto nel primo tempo, ma Bilan risponde subito dopo. Finalmente Mayo mette la prima (dopo 7 errori). Varese c’è, ma Vitali la secca con una tripla, Pierre con il contropiede vincente: +20 Dinamo al 24′ e timeout Caja. Ma il trend non cambia: Bilan apre l’autostrada per la penetrazione di Spissu, dall’altra parte la sagra della tripla sbagliata continua imperterrita. Pochissimi liberi per i varesini (3/4) ma se non entri in area certo non li raccogli. Ferrero con 3’50” muove il tabellino di casa. Ci vorrebbe un Avramovic capace di creare il tiro dal palleggio, forse anche Clark… Il Banco di Sardegna gioca con disarmante sicurezza, a tratti gigioneggia sprecando. Con ’50” il taglio premia Simmons per i primi due e poi quattro punti personali attaccando il ferro: il Poz prende timeout con 1’28”. Ma la testa è distratta: Evans commette il fallo su Ferrero che guadagna tre liberi ma fa 1/3. Sassari riparte con un abuona azione, taglio di Gentile dal lato debole, ma Ferrero piazza la bomba del -16. Ultimo tiro per Jerrells, non va: 41-57.

Pierre piazza la bomba con 8’58” sul cronometro. Ferrero da due, ma il giro palla regala a Jerrells una tripla dall’angolo apertissima. Chapeau Dinamo! Mancano idee agli uomini di Caja che sbattono nel muro sardo, Vitali perde palla da solo al momento del tiro, al 34′ McLean in lunetta, e Vitali per il +24. Dal timeout varesino arriva però un’altra bomba di Pierre e la differenza si fa impietosa. Ferrero apre gli ultimi 5′ di puro garbage time realizzando in area, Vene piazza una tripla poi l’estone esce con il quinto fallo sul groppone. A onor del vero Pozzecco ha schierato un quintetto improbabile con Bucarelli e Magro, Spissu, Gentile ed Evans. Spissu in lunetta 2/2, poi Mayo va di tripla. C’è anche Devecchi in campo, e si sbuffa per arrivare alla sirena finale. 52-74.

Pallacanestro Varese – Banco di Sardegna Sassari 52-74. Boxscore: 10 Ferrero e Vene, 9 Mayo, 8 Peak e Tambone, 4 Simmons, 3 Natali per Varese; 18 Pierre, 11 Vitali e Gentile, 10 Evans, 8 Bilan, 6 Spissu e Jerrells, 4 McLean per Sassari.

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