A presentare la partita il coach della Virtus Roma Piero Bucchi insieme a Giovanni Pini, Tomas Kyzlink e William Buford.
Queste le parole del coach virtussino: «Domenica ci aspetta una partita non facile, con un avversario molto solido, ben assemblato, ben allenato e che sta migliorando molto; abbiamo grande fiducia nelle nostre forze e affronteremo la sfida quindi con grande rispetto degli avversari ma senza paura. La vittoria con Pesaro ci aiuta dal punto di vista della fiducia e da quello del ritmo, sappiamo di potercela giocare con chiunque anche se veniamo da due-tre settimane un po’ complicate. Mi auguro che i tifosi accorrano numerosi perché abbiamo bisogno del pubblico».
Su Mike Moore: «Mike si sta allenando molto bene, è un ragazzo generoso che non si tira indietro e sono convinto che se continuerà a lavorare così duramente tra poco raccoglierà i frutti. Parliamo costantemente con lui per aiutarlo, lui mette grande impegno e dedizione, non è un ragazzo che se ne frega, ha bisogno di trovare fiducia magari con una serie di due-tre episodi favorevoli».
Tomas Kyzlink: «Sappiamo di dover approcciare tutte le partite allo stesso modo, dando il 100% in ogni istante del match. Treviso è una squadra molto buona con tanti giocatori di talento che sanno giocare a pallacanestro, ben organizzati; dobbiamo farci trovare pronti come ogni domenica. Siamo solo a inizio campionato ma sono soddisfatto del mio inizio, dopo un anno nel quale non ho giocato devo ringraziare la Società e il coach perché con la fiducia che mi hanno accordato tutto è più facile».
Giovanni Pini: «Anche nella partita di domenica dovremo scendere in campo con l’idea di dimostrare il nostro valore agli altri ma anche a noi stessi, cercare di incrementare quella che è stata un’ottima partenza di campionato, e faremo il possibile per rendere merito alla nostra classifica. A mio giudizio abbiamo ancora dei margini di miglioramento, vista anche l’assenza di Rullo che quando sarà recuperato ci permetterà di allungare le rotazioni e di avere più energia. Treviso è una squadra molto organizzata, fisica, con un gruppo di italiani che sta insieme dallo scorso anno, molto compatto e al quale dovremo fare molta attenzione».
A William Buford è stato chiesto come sia giocare con due prime punte come Dyson e Jefferson: «Per me, e tutta la squadra, è molto importante giocare con due giocatori del livello di Jerome e Davon, perché ci rendono anche il lavoro più facile richiamando gran parte delle attenzioni delle difese avversarie. Mettiamo grande energia nel lavoro settimanale, ci impegniamo costantemente con tutta la squadra seguendo le istruzioni del coach e questo è il motivo per il quale stanno arrivando risultati positivi».