Tra due ore, a Bologna l’Assemblea di Lega in programma oggi “promette (o minaccia) di diventare la riunione più calda degli ultimi anni” secondo quanto scrive stamani La Gazzetta dello sport a firma Andrea Tosi.
Ci sarebbe infatti un diffuso malcontento nei confronti della gestione del presidente Egidio Bianchi e dei suoi più stretti collaboratori. Al punto che il patron della Virtus Roma Claudio Toti lunedì ha dichiarato di essersi fatto delegare dal figlio Alessandro, presidente della società capitolina, a rappresentarla oggi perché non condivide assolutamente nulla del tipo di percorso che è allo studio e verte sull’autoproduzione televisiva.
Il mandato di Bianchi scade il prossimo giugno; e i club più importanti come Olimpia e Virtus sarebbero “orientati a negoziare con la Rai un contratto più remunerativo che garantisca più visibilità su una delle reti ammiraglie.”
Al presidente LBA si rinfaccerebbe anche il fatto di non avere ancora trovato il main sponsor del campionato e di non essersi allineato alla richiesta che molti sport hanno rivolto al Governo a favore del semiprofessionismo.
Sia nel caso però di una immediata sostituzione di Bianchi (per farlo ci vuole una maggioranza qualificata di 2/3) che in quello di lasciarlo andare alla naturale scadenza andando ad individuare una nuova figura di presidente, pare che la volontà dei club andrà a realizzare scenari ben differenti da quelli proposti finora.