I New Zealand Breakers hanno lasciato l’Oceania per andare in tournée negli Stati Uniti con due amichevoli in programma contro i Grizzlies e i Thunder. Di solito, nessuno è interessato a un evento del genere, ma ESPN avverte che quest’anno la NBA ha ricevuto 70 richieste di scout NBA per partecipare alle cinque sessioni di allenamento di Breakers.
Il motivo, naturalmente, sta nella presenza tra le fila della formazione neozelandese di un prospetto numero #1 di draft come RJ Hampton che, a 18 anni, invece di andare per un anno nella NCAA ha preferito recarsi a giocare da professionista all’estero come fatto a suo tempo da Brandon Jennings ed Emmanuel Mudiay.
Stavolta è scesa in campo la NBA, che ha deciso di vietare la presenza di scout NBA agli allenamenti dei Breakers, e che lo stesso vale per LaMelo Ball, che gioca nel campionato australiano. Come spiegato da ESPN, il regolamento è vago sull’argomento in quanto Ball e Hampton sono giocatori americani che giocano all’estero e non hanno ancora annunciato ufficialmente di voler far parte del Draft 2020.
Il mese scorso, 27 rappresentanti di franchigie della NBA sono volati in Tasmania per partecipare all’allenamento delle squadre di Ball e Hampton, e la NBA sta ancora studiando la possibilità di multare le squadre…