La crisi della pallacanestro italiana come la vede Gianmarco Pozzecco, intervistato per Il Corriere dello Sport con due domande brucianti da Fabrizio Fabbri sui giocatori italiani perché se ne vadano all’estro e sul rilancio della Nazionale azzurra.
Estero vestiti. Potrebbe anche avere un senso ma devi essere tosto e competitivo come lo furono Basile e Marconato ed oggi Datome e Hackett. Non è che possono essere gli italiani a dire: bene, la A ci va stretta, andiamo fuori. Dobbiamo renderci conto che questo è il livello dei giocatori italiani che esprime la serie A. Io sono stato fortunato potendo contare su Spissu, Gentile e Bolonara. Prendiamo Polonara: giusto che sia andato al Baskonia, ma è Viteria che lo ha voluto offrendogli l’Eurolega.
Rilancio Italia. La risposta è: dando spazio agli italiani. Poi da allenatore mi fermo e mi chiedo: meglio perdere con i nostri o vincere con gli americani in campo? E una forzatura, un paradosso ma deve farci riflettere. Se salisse la qualità generale degli stranieri i giovani potrebbero imparare. Io lo feci con Richardson e Komazec, mica due qualunque.