Capolinea per il Tam Tam Basket nel suo tentativo di portare la squadra di giovani al torneo di Eccellenza. Lo comunica Massimo Antonelli via Facebook nella serata di ieri con queste parole:
“Non ci fanno giocare il campionato di eccellenza.
La nostra partecipazione viene considerata come un pericolo per movimento cestistico italiano.
Vado in palestra ad allenare i ragazzi … e a portare questa notizia
Comunque vi ringrazio tutti amici di Tam Tam … il vostro sostegno ci ha dato la forza di difendere i sogni dei ragazzi e dei coaches.”
Confermando l’opinione del CONI, i giudici del TAR hanno sentenziato che i ragazzi del Tam Tam non possono essere equiparati sportivamente e quindi socialmente ai loro coetanei. Seppure nati in Italia – dove hanno trascorso tutta la loro vita – essendo figli di stranieri non possono accedere come squadra al campionato a cui avrebbero pur avuto il diritto sportivo di iscriversi. O meglio possono a condizione di sparpagliarsi in coppie in squadre di italiani che accettino di tesserarli.
D’altra parte, due anni or sono, per farli giocare nel regionale, era stata necessaria una deroga politica in una legge dello Stato. La FIP, che pure aveva il potere di decidere altrimenti, non si è voluta prendere la responsabilità di una decisione seppur estremamente rilevante sul piano sociale e dell’immagine della federazione lasciando la parola ai giudici. Che come è noto decidono in base alle leggi che ci sono non avendo costituzionalmente parlando il diritto di legiferare. Se lo vorranno, i dirigenti del Tam Tam Basket potranno iscrivere la squadra al campionato di livello inferiore. In fondo potrebbero minare la consistenza dei vivai nazionali…