La recente tradizione di scegliere per Team USA un allenatore qualificato della NBA nacque nel 1992 con il Dream Team di Barcellona, quando toccò a Chuck Daly, ed è stata interrotta dopo la sconfitta del 2004 ad Atene di Larry Brown. Ma con l’avvento di Mike Krzyzewski è rimasta la scelta di dare il ruolo di capo allenatore ad un coach che sia rispettato da tutti.
Gregg Popovich prende il posto, quest’anno, di coach K: è stato rivelato dagli Spurs che per Pop è stata una scelta difficile, quella di accettare. Perché era scottato ancora dallo sgarbo del 1972, quando era un giocatore. Fu chiamato in Nazionale per i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera ma poi fu escluso dalla selezione in favore di atleti di università più importanti.
Ma che giocatore era Gregg Popovich? “Molto difficile e duro” , ricorda Larry Brown . “Come un Matthew Dellavedova, oltre che atletico. Era molto bravo. Se fosse stato in una grande università, probabilmente sarebbe finito nella NBA.” Alla fine, non gli è andata poi così male, visto che la Nazionale USA fu sconfitta dalla Russia all’ultimo secondo dal canestro contestatissimo di Aleksandr Belov nei famosi tre secondi finali giocati per tre volte.