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Finals NBA e Mondiali – Le considerazioni di Marco Belinelli

Finals NBA e Mondiali - Le considerazioni di Marco Belinelli

Tutti ieri hanno intervistato Marco Belinelli, che è in Italia ospite della mostra Nba Crossover a Milano. Tanti gli argomenti trattati dalla guardia dei San Antonio Spurs, ed ecco alcune delle sue considerazioni.

Il ritorno a San Antonio. Ho ritrovato uno spogliatoio completamente diverso. Rispetto alla squadra con cui ero arrivato al titolo Nba quest’anno c’eravamo soltanto io e Patty Mills. Mi ricordo che nella stagione del titolo avevamo giocato una pallacanestro di squadra incredibile che aveva fatto appassionare tantissime persone. Mi trovo comunque bene, San Antonio è una città carina, organizzazione fantastica e poi ho ritrovato coach Popovich, Ettore Messina e tantissime persone con il quale sono rimasto legato.

Kawhi Leonard. Ho giocato con Kawhi nel 2014 e ho visto in lui un super professionista. Ha lavorato tantissimo sul suo gioco, però sono stato con lui poco tempo e poi non so cosa sia successo tra lui e la società. Io lo considero tra i primi 3-4 della Nba. Sa crearsi il tiro da solo e sotto quel punto di vista è al livello di Micheal Jordan o Kobe Bryant, è bellissimo vederlo giocare. È un timido, non parla tanto, non gli piacciono i riflettori ma quando va in campo fa la differenza e proverà a rivincere il titolo.

Ex di Golden State e Toronto, per chi tifa? Ero convinto che Golden State sarebbe andata in finale dalla prima partita di stagione mentre Toronto era un punto interrogativo anche perché nessuno sapeva come si sarebbe inserito Leonard. Credo ancora che Golden State dovrebbe vincere la serie 4-2.

Mondiali in Cina. Ho iniziato ad allenarmi questa settimana per arrivare al top ai Mondiali. E’ un torneo in cuiin ogni squadra ci sono almeno un paio di giocatori Nba. Il livello è molto più alto del 2006, cercheremo di fare qualcosa di importante per noi stessi e per tutta l’Italia. Problemi passati con il Ct Sacchetti? Alla fine l’importante è andare in Nazionale, dà sempre grandi stimoli e sono contento. Conoscerò Sacchetti, mi hanno parlato benissimo di questo gruppo.

Olimpia Milano. Per il budget e gli obiettivi che aveva anche in Eurolega, non è facile trovarsi sotto 2-0. Però è ancora presto per parlare, quando ci si trova con una serie aperta.

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