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Basket, ufficiale: Aradori dalla Virtus alla Fortitudo Bologna

BOLOGNA – Resta a Bologna ma cambia maglia, Piero Aradori. La 30enne guardia bresciana lascia la Virtus e si accasa alla Fortitudo fresca di ritorno in massima serie. Una notizia che era nell’aria da giorni, da quando cioè le Vu Nere avevano fatto capire che Aradori, arrivato nel 2017 e capitano nella passata stagione (12,7 punti, 4 rimbalzi le media nell’ultima stagione in A), non rientrava più nei piani tecnici di Djordjevic. Aradori ha rescisso il contratto che ancora lo legava alla Virtus e ha firmato con le Aquile che con il suo ingaggio chiudono il loro mercato.L’annuncio della Fortitudo“Fortitudo Pallacanestro è lieta di comunicare di aver raggiunto un accordo con l’atleta Pietro Aradori”. Cresciuto cestisticamente nel Team 75 di Lograto, il bresciano è sbarcato in Legadue nel 2006 con Imola facendo il suo debutto da professionista. A seguire Milano, Virtus Roma, Siena e Cantù prima delle esperienze all’estero con Galatasaray ed Estudiantes. Quindi il ritorno in Italia con Venezia nel 2015, a cui seguiranno Reggio Emilia e Virtus Bologna. Aradori è il 63° giocatore a passare da una sponda all’altra della città.Il “benvenuto” delle Aquile biancoblu“Punto di riferimento della nostra Nazionale maggiore dal 2012 (dopo aver vestito l’azzurro per l’intera trafila delle giovanili), Aradori – si legge ancora nel comunicato della Fortitudo – ha tagliato proprio in questi giorni il prestigiosissimo traguardo delle 150 presenze con la maglia della Nazionale e sta svolgendo la preparazione in vista dei Campionati Mondiali che si disputeranno in Cina dal 31 agosto al 15 settembre prossimi. E proprio della Nazionale italiana, Aradori è anche il capitano dell’ultimo biennio, durante il quale si sono disputate le gare di qualificazioni ai Mondiali e anche per queste partite di avvicinamento alla rassegna iridata. Palmares, curriculum e talento che parlano da soli – scrive ancora il club biancoblu -, per un giocatore che ha risposto con grande entusiasmo alla chiamata di una Fortitudo che ha voluto fortemente vestirlo di biancoblu. Da parte di tutta la grande famiglia dell’Aquila: BENVENUTO PIETRO!!”


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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