NEW YORK (Stati Uniti) – Saluta il 2019 con il sorriso Milwaukee, sempre più leader della Eastern Conference e miglior squadra nella regular season Nba, mentre incappa in un’inattesa battuta d’arresto Miami, costretta a lasciare la seconda poltrona a Est.Bucks domano Bulls e ritrovano AntetokounmpoI Bucks ritrovano Giannis Antetokounmpo, assente due partite per dolori alla schiena, e passano senza problemi a Chicago per 123-102, cogliendo il terzo successo di fila (sesto negli ultimi sette incontri) e soprattutto il 30esimo in 35 gare disputate. La stella greca mette a referto 23 punti e 10 rimbalzi in 27 minuti in campo, trascorrendo gli ultimi cinque in panchina in un match a senso unico, specie dopo il 40-25 di parziale nel terzo periodo quando Milwaukee ha segnato il 71% dei tiri così da portare il punteggio sul 95-77. “Abbiamo vinto 30 partite prima di gennaio, è fantastico, ma c’è sempre spazio per migliorare. Dobbiamo continuare a migliorare perché l’obiettivo è giocare ancora a fine stagione”, il chiaro messaggio lanciato da Antetokounmpo, secondo miglior marcatore della Lega con una media di 30,5 punti a partita. La sua schiacciata in transizione nel terzo quarto è la giocata più spettacolare della sfida, secondo miglior realizzatore di squadra alle spalle di un Khris Middleton da 25 punti e 6 rimbalzi, mentre ne aggiunge 15 il rientrante Eric Bledsoe dopo un infortunio alla gamba il 13 dicembre. Tra i Bulls (13-21, nono posto a Est) la guardia Zach LaVine è stata la più efficace con 19 punti, 18 per Lauri Markkanen mentre Wendell Carter ha offerto una ‘doppia doppia’ con 10 punti e 11 rimbalzi.Heat scivolano a sorpresa con i WizardsLa sorpresa di giornata arriva da Washington dove i Wizards (10-22, 13esimi nella Conference orientale) colgono un’affermazione di prestigio mettendo sotto per 123-105 Miami (24-9, terza piazza a Est ora), reduce da cinque successi di fila. I padroni di casa fanno a meno dell’infortunato Bradley Beal e si affidano a un improbabile trio di realizzatori per travolgere gli Heat nel secondo quarto e poi tenersi stretto un vantaggio più che meritato. Una vittoria figlia dei canestri di Jordan McRae, autore di 29 punti (massimo in stagione), e della miglior prestazione a livello realizzativo della carriera del 33enne pivot francese Ian Mahinmi, che chiude con 25 punti e 10/11 al tiro (unico dei titolari di Washington in doppia cifra). Il nome più sorprendente tra i protagonisti della sfida però è un altro: Garrison Mathews, alla sua 11esima gara in Nba, raccoglie ben 28 punti in 29 minuti, con 6/9 dal campo, 4 triple e 12/13 a cronometro fermo. Una sentenza per il team della Florida, che ben sapeva che il suo massimo in carriera fosse di soli 6 punti nelle sfide giocate in questa complicata stagione per i Wizards. Passo falso invece per Miami, che perde soltanto per la terza volta in 20 incroci stagionali contro avversarie della Eastern Conference. Agli Heat non bastano i 27 punti e 19 viaggi in lunetta di Jimmy Butler e i 14 punti e 14 rimbalzi (record della partita) di Bam Adebayo.
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Basket, Nba: Milwaukee inarrestabile, Washington stoppa Miami
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