ROMA – La Virtus Bologna perde l’imbattibilità. Reduce da 8 successi consecutivi tra serie A e coppa, la Segafredo scivola a Patrasso nella quarta giornata di EuroCup. Sorride invece Venezia, che tra le mura amiche del Taliercio si impone ai danni di Limoges. In Champions League primo sorriso per Brindisi, impostasi al fotofinish sui tedeschi della Telekom Bonn.
Patrasso interrompe la striscia di BolognaLa Virtus cade in Grecia, dove incassa la prima sconfitta stagionale (78-69) contro Patrasso e si fa raggiungere in vetta al gruppo A. Nonostante un dominio assoluto a rimbalzo (49-29 il computo finale in favore delle V nere), agli uomini di Djordjevic risulta fatale la pessima vena realizzativa da tre (14.8% contro il 42.3% del Promitheas). Patrasso parte forte e mette subito alle corde la Segafredo: la squadra ellenica difende con intensità e quando ha la possibilità di tirare dall’arco non perdona quasi mai, trascinata da uno scatenato Lypovvy. Il quarto iniziale si chiude sul 24-14 per i padroni di casa, ma la Virtus è brava a reagire nel secondo. Markovic e Hunter salgono in cattedra e prima dell’intervallo lungo Bologna trova addirittura il vantaggio (36-38). Al ritorno sul parquet regna l’equilibrio, con le squadre che si presentano alla quarta frazione separate da una sola lunghezza (53-54). Il periodo finale si apre con una serrata lotta punto a punto ed è nei due minuti conclusivi che Patrasso piazza l’aff0ndo decisivo. A 1’28” dalla sirena le V nere precipitano a -9 e non riescono più a sovvertire il destino ormai segnato della sfida.
Promitheas Patrasso-Segafredo Bologna 78-69
(24-14, 36-38, 53-54)
Patrasso: Hall 16, Babb 11, Lypovvy 12, Kafezas ne, Agravanis 12, Kaselakis 11, Kouroupakis ne, Katsivelis 6, Fieler 6, Bogris 4, Ellis ne, Mantzoukas ne. All. Giatras.
Virtus Bologna: Gaines 6, Pajola 2, Baldi Rossi 2, Markovic 11, Ricci 2, Delia ne, Cournooh ne, Hunter 14, Weems 11, Nikolic ne, Teodosic 17, Gamble 4. All. Djordjevic.
Venezia si impone su LimogesSeconda vittoria consecutiva per Venezia che, dopo il successo interno contro i turchi del Tofas Bursa, sfrutta ancora il fattore campo per avere la meglio su Limoges (93-85 ), al termine di una sfida ad alta intensità. I francesi tirano bene da tre (45%), ma soffrono la maggiore presenza sotto canestro della Reyer (37-26 per gli orogranata il dato relativo ai rimbalzi). Il primo quarto procede a strappi: l’Umana parte meglio, subisce il ritorno ospite, allunga di nuovo, per poi incassare un contro break che permette a Limoges di chiudere avanti 21-27. L’inizio di secondo periodo è ancora a tinte francesi, ma la reazione dei lagunari non si fa attendere e, grazie all’ultimo canestro messo a segno da Bramos, Venezia va al riposo con un solo punto da recuperare (47-48). Nella terza frazione la Reyer indirizza il match dalla propria parte, continuando a segnare con regolarità, trascinata dal trio Bramos, Daye e Chappell che le permettono di allungare sul +9 (74-65). Nell’ultimo quarto Limoges compie il massimo sforzo per riaprire i giochi e ricuce fino al -4 (89-85) a 32″ dalla sirena. De Nicolao dalla lunetta e Daye scacciano i fantasmi e lanciano i campioni d’Italia in carica al secondo posto nel girone B.
Umana Venezia-Limoges Csp 93-85
(21-27, 47-48, 74-65)
Reyer Venezia: Udanoh, Casarin ne, Stone 3, Bramos 20, Tonut 4, Daye 20, De Nicolao 2, Filloy 3, Vidmar 10, Chappell 15, Cerella 3. Watt 13. All. De Raffaele.
Limoges: Mbala 4, Ginyard 13, Crusol 1, Christon 15, Varanauskas 3, Invernizzi 6, Conklin 26, Lang 6, Boutsiele 2, Hawmmond ne, Sanford 9. All. Julbe.
Riscatto Brindisi, Bonn al tappetoDopo il ko nella trasferta di Klaipeda, Brindisi trova il riscatto nella seconda giornata di Champions League superando con il brivido i tedeschi della Telekom Bonn 76-75. Gli uomini di coach Vitucci, costretti a fare i conti con la pesante assenza di Brown, ringraziano uno stratosferico Banks (31 punti) e conquistano la vittoria nonostante il blackout del terzo periodo, nel quale segnano appena 9 punti. Bonn però non ne approfitta, la gara resta in bilico e nel serrato botta e risposta dell’ultimo quarto sono i padroni di casa ad avere la meglio in volata. Dopo un avvio equilibrato, l’Happy Casa cambia marcia nella seconda metà della prima frazione, chiusa sul 27-20, dopo aver sfiorato più volte la doppia cifra di vantaggio. Il periodo successivo è caratterizzato dalla lenta, ma inesorabile, rimonta ospite: i tedeschi alzano il ritmo e riportano la sfida in perfetta parità all’intervallo (43-43). Al ritorno sul parquet la fanno da padrone le difese e gli errori in serie al tiro, con Bonn incapace di infierire su una Brindisi dalle polveri bagnate (52-56). Nell’ultima frazione gli uomini di Vitucci ritrovano fluidità in attacco, si spingono sul +5, prima del rush finale con sorpassi e contro sorpassi in serie. A far pendere l’ago della bilancia in favore della formazione pugliese ci pensa Stone, autore del canestro del definitivo 76-75 che fa esplodere il PalaPentassuglia.
Happy Casa Brindisi-Telekom Bonn 76-75
(27-20, 43-43, 52-56)
Brindisi: Banks 31, Martin 8, Radosavljevic , Zanelli 8, Iannuzzi 3, Gaspardo, Campogrande, Thompson 8, Cattapan n.e., Stone 13, Ikangi. All. Vitucci.
Bonn: Saibou 8, Jones 9, Subotic 7, Lischka 3, Frazier 6, Dileo 6, Breunig 15, Polas Bartolo 13, Binapfl, De Oliveira, Simons 3, Zimmerman 5. All. Pach.
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Basket, EuroCup: Bologna cade a Patrasso, Venezia vince ancora. In Champions sorride Brindisi
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