Nella conferenza stampa di fine stagione dei Legnano Knights, il presidente Marco Tajana, il GM, Maurizio Basilico e il direttore generale e commerciale, Antonio Fagotti, hanno tirato le somme dell’annata appena conclusa con la salvezza raggiunta attraverso i playout. La gestione della società è diventata estremamente dispendiosa per le finanze dei soci per cui da qui alla fine di giugno, quando si dovrà ottemperare alle regole FIP per l’iscrizione al nuovo campionato, verranno esplorate le possibili opzioni per determinare il futuro del club.
Ci sono diverse direzioni verso cui incamminarsi. La prima prevede l’ingresso di nuove forze nella compagine attuale. Potrebbe essere un Trust, ossia il vecchio azionariato popolare che verrà presentato la prossima settimana in maniera ufficiale. Oppure l’arrivo di un socio finanziario forte.
La seconda sarebbe diventare società satellite della Pallacanestro Varese. La terza opzione quella di unire le forze con l’Urania Milano per diventare un polo importante per la A2.
La conclusione negativa di tutte queste azioni costringerebbe il presidente Tajana a dover cedere il diritto sportivo al miglior offerente (e sul tavolo ci sarebbe già l’interessamento concreto di Chieti e Napoli) ripartendo dal settore giovanile e da una serie C Gold in cui giocherebbero i giovani del vivaio dei Knights.