Continua a prendere forma il roster del Gruppo Stanchi Athena, che sta preparando la seconda stagione in Serie A2. Il nuovo acquisto è Emanuel Moretti, play/guardia di 22 anni che ha disputato l’ultimo campionato proprio in A2, con Elite Roma. Dopo aver iniziato nella Juve Caserta, dove ha giocato fino a 13 anni con i maschi, ha disputato una stagione alla Gymnasium Caserta prima del trasferimento a Napoli. Lì c’è stato l’esordio in Serie A2 a 15 anni, poi la vittoria della Coppa Italia di Serie A2, categoria che ha frequentato anche con la maglia di Castellammare. Nel 2015/16 ha esordito in Serie A1 ancora con Napoli, poi ha disputato le ultime tre stagioni a Savona, a Valdarno e, come ricordato in apertura, a Elite. Una stagione condizionata da un infortunio al crociato anteriore, collaterale e piatto tibiale esterno. Infortunio ormai alle spalle, come ci racconta lei stessa: “La scorsa stagione è stata la più difficile, è iniziata con un infortunio serio. Ho lavorato tanto su me stessa, sia fisicamente sia mentalmente, per la grande voglia di rientrare. Sono tornata in tempi brevi, ma non è stato semplice, ci sono stati altri infortuni in squadra e alla fine siamo retrocesse. Dal punto di vista del gruppo mi sono trovata bene, ma l’annata è stata dura, ci sono stati cambiamenti in corso d’opera e adattarsi non è stato facile”.
Adesso come stai?
Ora sto benissimo, sento di aver recuperato pienamente dall’infortunio. Ci sono passati tanti atleti prima di me, è un infortunio serio ma si recupera e su alcuni aspetti torni meglio di prima. Per fortuna mi sono operata subito, cosa che ha reso la fase successiva più dolorosa, ma che sicuramente ha aiutato a rientrare prima e a rendere più veloce il percorso riabilitativo. In questo tipo di infortuni è fondamentale.
Che impressione avevi di Athena e perché l’hai scelta?
Vista da fuori, da avversaria, Athena mi è sembrata una realtà giovane e con tanta voglia di crescere. Questo è stato uno dei motivi che mi hanno convinta a farne parte. Si vede che c’è un bel clima, ci sono passione e preparazione e una società che si sta dando una struttura fatta di persone giovani e con voglia di fare. Si vece che è una società ambiziosa. Questo mi piace e la voglia di crescere e migliorarsi che ho percepito in questi primi approcci è la stessa che ho io, per cui si combina perfettamente con questa fase del mio percorso.
Che giocatrice sei?
Sono una giocatrice molto dinamica, se devo indicare un mio punto forte è proprio nella velocità e nell’aggressività, nell’uno contro uno, per poter creare situazioni di vantaggio per me e per le mie compagne. L’aspetto in cui devo migliorare è la capacità di saper cogliere i momenti delle partite in cui non si può andare sempre al massimo, anzi, in cui magari è meglio rallentare e ragionare un po’ di più.