Udine non trova in terra virgiliana la terza vittoria consecutiva e non riesce ad agganciare in classifica il treno delle migliori. La scatenata Pompea inizia in ritmo e difende alla grande dimostrando a tutti gli effetti di essere la squadra più in forma del campionato. In pochi minuti Mantova si costruisce un vantaggio di 9 punti (19-9 dopo appena 6 giri di lancette). La squadra di casa segna praticamente ad ogni tentativo e il 22-10 è presto realtà per i virgiliani, trascinati dallo straripante Kenny Lawson (10 punti solo nel primo quarto). L’attacco di Mantova è spaziale e il primo quarto finisce incredibilmente 30-18 con Udine salva solo grazie all’ottima percentuale dal tiro dalla lunetta.
Mantova continua sul velluto e con una freccia scoccata da Clarke vola a +16 (34-18 al 12’) ma le percentuali inevitabilmente si abbassano. Ciò nonostante Mantova, nonostante qualche forzatura, tiene saldamente le mani sul manubrio, mentre Udine scivola lentamente fuori dal match (41-22 al 15’). La Old Wild West inizia a rosicchiare il vantaggio maturato dai lombardi (43-31 al 17’) e senza lasciare spazio all’immaginazione rientra lentamente in partita nonostante due timeout di coach Finelli. I liberi di Berverly al 18’ segnano il -9 per i friulani, che limitano i danni fino al 48-40 sulla sirena.
Udine paga un brutto approccio anche ad inizio di terzo quarto e si ritrova a -12. Una tripla di Penna riporta la Old Wild West sotto la doppia cifra di svantaggio e Cromer sigilla la riapertura delle ostilità col canestro del 55-49. Ghersetti infila una tripla fuori ritmo di pura qualità al 25’ e l’appoggio a tabella di Clarke consiglia a Ramagli di fermare le operazioni sul 60-49. Udine piazza un break di 8 punti e riaffiora a un solo possesso di distanza sul conto di 60-57. Due liberi di Maspero e due di Poggi rimettono Mantova in carreggiata fino al 66-59.
Lawson esce dalla panchina con una bomba che fa esplodere la Grana Padano Arena, ma il colpo peggiore deve ancora venire: una tripla di tabella allo scadere dei 24 secondi sempre di Lawson che affossa Udine a -13. L’antisportivo fischiato a Maspero è ossigeno puro per Udine, che riaffiora con un parziale di 7-0 fino al 72-66. Il solito Lawson esce dal timeout con un altro canestro, ma la tripla di Amato regala il -3 alla formazione di Ramagli. Lawson toglie le castagne dal fuoco dal bracere della Pompea ma Cortese pareggia a quota 76 con un siluro e poi mette la freccia con la bomba del 78-79. Clarke firma il nuovo sorpasso casalingo con classe e poi inizia la sfida ai liberi tra Cortese e Clarke, che non falliscono. Clarke, con una scarpa sull’arco, realizza il canestro dell’84-81. Due liberi di Cromer e due di Lawson fissano il risultato finale sul punteggio di 86-83.
Pompea Mantova – Apu Old Wild West Udine 86-83 (30-18, 18-22, 18-19, 20-24)
Pompea Mantova: Kenny Lawson jr. 31 (7/11, 5/6), Rotnei Clarke 20 (7/12, 1/6), Mario jose Ghersetti 13 (3/6, 2/4), Lorenzo Maspero 7 (1/1, 0/4), Matteo Ferrara 5 (2/3, 0/1), Giovanni Poggi 5 (1/1, 0/1), Alvise Sarto 3 (0/0, 1/2), Tommaso Raspino 2 (1/4, 0/2), Alessandro Vigori 0 (0/0, 0/0), Andrea Colussa 0 (0/0, 0/0), Davide Tognoni 0 (0/0, 0/0), Andrea Epifani 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 19 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (Kenny Lawson jr. 13) – Assist: 14 (Rotnei Clarke 5)
Apu Old Wild West Udine: T.j. Cromer 23 (5/6, 2/5), Riccardo Cortese 15 (0/4, 3/4), Gerald Beverly 10 (4/5, 0/1), Michele Antonutti 10 (4/4, 0/1), Lorenzo Penna 8 (0/1, 2/7), Andrea Amato 6 (0/1, 2/7), Giacomo Zilli 6 (1/2, 0/0), Agustin Fabi 5 (0/3, 1/2), Vittorio Nobile 0 (0/1, 0/0), Mihajlo Jerkovic 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 25 / 29 – Rimbalzi: 28 5 + 23 (Gerald Beverly 10) – Assist: 13 (T.j. Cromer 5)