«Per noi ogni partita vinta è un’impresa, per cui stupirsi di sconfitte fuori casa è assolutamente fuori luogo. Voglio rammentare a tutti che questa è la stessa squadra che l’anno scorso ha vinto la A2, più tre straniere, che si trova ad affrontare un campionato diverso per ritmi ed esperienza. La fiducia che ripongo in queste ragazze è cieca, ma è un gruppo che ha bisogno di iniezioni di fiducia costanti e prendere ogni sconfitta come un dramma non fa bene a nessuno.»
Con queste parole il coach della Sicily By Car, Santino Coppa, apre il suo commento alla sconfitta subita dalla sua squadra nel match di ieri a Broni. Un’analisi a 360 gradi di una condizione chiarissima per chi ha 30 anni di esperienza nella massima serie, ma che determinati risultati positivi ottenuti da Palermo sembrano aver fatto dimenticare.
«Nei primi due quarti del match di ieri siamo andate molto forti, poi la tenuta mentale e fisica è inevitabilmente calata – prosegue coach Coppa -. A mente fredda si esamina la situazione per quella che è, e qui stiamo cercando di fare un miracolo. Quando vinciamo a Costa Masnaga è un’impresa, ogni partita che abbiamo vinto sin qui è stata un’impresa. Ieri abbiamo affrontato una squadra che ha saputo supplire alle mancanze, per la grande esperienza che ha maturato a questi livelli.»
«È bene che tutti si mettano in testa che salvarsi è un’impresa. Ci sono squadre che stanno pescando dal top della WNba, noi questo non lo possiamo fare e ciò che abbiamo fatto per allestire questa squadra è già parte di questa impresa. Il presidente Allegra si è speso e continua a spendersi per questa realtà che lui ha portato nel massimo campionato e dal mio punto di vista non si può far altro che ringraziarlo, anche e soprattutto per la gestione di diverse situazioni complicate che ogni annata sportiva riserva.»
Domenica prossima la SBC chiuderà il 2019 in casa contro la Gruppo Scotti Empoli, un’altra delle formazioni top di questa Serie A1, ma i presupposti non sembrano aiutare le palermitane.
«Dopo il successo con Battipaglia erano tutti esaltati, ma anche in quel caso parlai di necessità di continuare a lavorare, in preparazione di partite difficili – spiega Coppa -. Con Empoli sarà un’altra di queste partite difficilissime. Non potremo praticamente allenarci in questa settimana. Andremo a giocarci una partita fondamentale per difendere questa A1 senza poterci allenare, anche a causa di indisponibilità del palazzetto. Non ricordo nei miei 29 anni di A1 una stagione così difficile. Una squadra che ho assemblato e per la quale mi prendo tutte le responsabilità, nonostante una condizione di emergenza.»
Infine, il messaggio accorato rivolto a tutto il mondo SBC, in ognuna delle sue componenti: «Voglio che questo concetto sia chiaro. Mi rivolgo a squadra, club, pubblico: stiamo facendo un campionato che è al di sopra delle nostre potenzialità, e nonostante questo siamo riusciti a vincere tre partite e a ben figurare contro le strapotenze d’Italia. Sarebbe un grande peccato dimenticare questo e farci del male da soli, prendendo ogni sconfitta come un dramma psicologico.»