Rientrate dal lungo viaggio in terra turca, le lagunari si apprestano ad effettuare l’ennesima trasferta per affrontare al Palaverde “G. Brera” il team di Broni allenato da coach Alessandro Fontana.
La Società pavese, ha confermato buona parte del roster dello scorso anno dando fiducia a Miccoli, Spreafico e Moroni, oltre alle ex reyerine Elena Castello e Anna Togliani. Rinnovo contrattuale, inoltre, anche per l’affidabile centro croato Nina Premasunac, al suo terzo campionato nella squadra oltrepadana.
Da Lucca, sono arrivate in terra bronese la play Marida Orazzo e l’ala camerunense con nazionalità sportiva italiana Monique Ngo Ndjock, una carriera da globe trotter per lo stivale anche in formazioni di ottima levatura quali Ragusa e Schio, mentre da Crema e Vigarano, sono approdate rispettivamente Francesca Parmesani e Anna Lavezzi.
Salutate Wojta e Milic, la dirigenza lombarda ha guardato oltreoceano “pescando” dalla WNBA l’ala Jaime Nared. Dopo l’esperienza collegiale con Tennessee, in cui ha collezionato numeri in crescita di anno in anno, la statunitense è migrata in Israele nelle fila dell’Elitzur Ramla con il quale ha conquistato scudetto e Coppa a suon di punti, rimbalzi e assist.
A far compagnia sotto i cristalli alla connazionale Premasunac, è stata infine chiamata Ivana Tikvic che vanta una triennale esperienze nel nostro campionato avendo giocato a Umbertide e a Torino. Il centro croato, ha vestito più volte la divisa della Nazionale del proprio paese e ha disputato l’ultima stagione in Grecia con l’Olimpiacos Pireo, vincendo titolo, Coppa Nazionale e disputando l’EuroLeague.
Dopo l’esordio positivo all’Opening Day toscano, in cui ha avuto ragione della neopromossa Virtus Segafredo Bologna contenendone la rimonta nell’ultimo quarto, Broni ha visto violare il proprio parquet da Lucca che si è imposta sulle padrone di casa grazie a una notevole prova di squadra che ha consentito a ben sei atlete di andare in doppia cifra. Immediato, peraltro, il riscatto nella trasferta di Battipaglia con Laura Spreafico e Nared in grande spolvero.
Che il “Gianni Brera” non sia un campo storicamente propizio all’Umana Reyer è cosa nota agli addetti ai lavori e, per certo, una formazione come quella di Broni, che attua un gioco fisico e veloce, supportata dal tifo di un pubblico tra i più appassionati d’Italia, può mettere in difficoltà chiunque. Le veneziane ne sono pienamente consapevoli per cui attingeranno a piene mani al loro carattere per mantenere la loro imbattibilità in campionato.
