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A Castelletto Ticino, Milano rischia ma supera Casale: le parole di Messina

A Castelletto Ticino, Milano rischia ma supera Casale: le parole di Messina

Il debutto di Castelletto Ticino è più sofferto perché l’Olimpia dopo un primo tempo da 41-26, smarrisce un po’ di lucidità e per tutta la gara, o quasi, non ha il sostegno del tiro da tre (5/23). Così Casale, che gioca una gara ispirata soprattutto con Chris Roberts (20), rimonta e arriva nel finale di partita con la testa avanti. Milano è costretta a giocare uno sprint tiratissimo, addirittura venendo da dietro. Vince perché proprio l’arma più spuntata della serata, il tiro da tre, torna al momento giusto quando Sergio Rodriguez segna dall’arco il canestro della parità e poi crea il gioco con cui Tarczewski (25 punti, 8/11 dal campo, 9/13 dalla lunetta) firma il sorpasso definitivo. L’asse play-centro funziona per tutta la gara (14 assist in coppia per Rodriguez e Mack) e quando serviva difendere l’Olimpia l’ha fatto per chiudere la partita 76-73.

LA PARTITA – L’Olimpia scatta 6-0 con un gioco da tre di Kaleb Tarczewski, molto dinamico anche a rimbalzo (sette nel primo tempo). Casale risponde però con due triple consecutive, Tomasini e Valentini, impattando la gara. La terza tripla, di Sims, determina il sorpasso sul 9-8 con Coach Messina che ha già operato i primi cambi. Milano spende il primo time-out dopo un parziale di 6-0 con un altro lungo jumper di Sims. Il quintetto iniziale gradualmente viene sostituito, ma soprattutto la difesa sale di tono, genera palle perse avversarie e dopo nove minuti l’Olimpia torna in parità con un libero di Tarczewski e sorpassa (15-13 dopo il primo periodo) con un’altra schiacciata di Kaleb su assist di Sergio Rodriguez. Nonostante qualche errore dalla lunetta (tre coppie di 1/2 consecutive, poi è 13/19 alla pausa), il controbreak dell’Olimpia prosegue nel secondo quarto. Un lay-up di Cinciarini e poi una schiacciata di Dulkys su palla rubata dallo stesso Capitano permettono di piazzare il 13-0 del 21-13  mentre il ritmo della gara si alza. Un canestro a rimbalzo di Moraschini significa doppia cifra di vantaggio sul 27-17. L’energia di White, la prestanza di Tarczewski (15 punti a metà gara) e la velocità del quintetto con i due playmaker Mack e Rodriguez (otto assist insieme dopo venti minuti) dilatano il margine. Dopo otto minuti è di 17 punti sul 39-22, poi si finisce 41-26, a dispetto dello 0/8 da tre di squadra. Dopo nove errori, l’Olimpia trova con Dulkys la prima tripla della sua gara, poi però perde un po’ di lucidità che l’esperto Chris Roberts utilizza per firmare un parziale favorevole a Casale, capace di rientrare a meno otto sul 49-41 dopo un canestro da tre dall’angolo di Cesana. Shashkov spezza il parziale convertendo un assist di Burns, ma il terzo periodo di Casale è davvero di livello (25 punti segnati). Nel finale del terzo periodo ci sono un gioco da tre di Camara e un lungo jumper di Valentini e il parziale diventa 55-51 Olimpia. Il margine a favore di Milano tocca di nuovo gli otto punti su una tripla di Rodriguez, ma Casale resta aggrappata alla gara, provando a giocare con Sims da 5 contro Tarczewski per allargare il campo. Micov dall’arco ripristina otto punti di distacco, come poco dopo fa Dulkys. Roberts risponde con la stessa moneta. Casale rimane a meno cinque, con l’Olimpia condizionata dalle percentuali nel tiro da tre. A 3:15 dalla fine Battistini segna la tripla del meno due e in contropiede Roberts corona la rimonta a quota 68. Mack con una penetrazione segna il 70-68, ma Roberts ancora da tre sorpassa. Battistini dalla lunetta fa 73-70 Casale. Qui Rodriguez con una tripla pareggia a 1:11 dalla sirena. L’Olimpia difende forte sul possesso difensivo successivo, obbliga Casale a prendere un brutto tiro. In contropiede, Rodriguez arriva al ferro, Tarczewski converte il 75-73. Milano difende ancora dopo il time-out di Ferrari. Rodriguez sul fallo tattico mette un libero su due, ma l’Olimpia controlla l’ultimo tentativo di Casale e vince 76-73.

IL COMMENTO DI COACH MESSINA – “E’ stata una partita seria, per merito di Casale, che è squadra intensa e ben allenata. La difesa ci ha tenuto a galla per gran parte della gara, soprattutto ha prodotto il vantaggio del primo tempo. Poi abbiamo commesso qualche errore banale, non abbiamo mai avuto tranne alla fine percentuali buone da tre e questo ci ha costretto ad un finale punto a punto. Mi fa piacere perché così abbiamo potuto testarci in una volata dura”.

IL TABELLINO – A|X Armani Exchange Olimpia Milano-Junior Casale Monferrato 76-73 (15-13, 41-26, 55-51).

Milano: Gravaghi, Mack 4 (2/6, 0/2), Micov 5 (1/1, 1/2), Dulkys 12 (3/4, 2/8), Moraschini 2 (0/2, 1/5, 0/2), White 8 (4/6, 2/5, 0/3), Rodriguez 8 (2/4, 0/4, 2/5), Shashkov 8 (2/2, 3/5), Tarczewski 25 (9/13, 8/11), Tam, Bramati, Cinciarini 4 (2/2, 1/2), Burns (0/2, 0/1). All. Messina

Casale Monferrato: Cappelletti, Tomasini 7 (2/2, 1/2, 1/5), Valentini 3 (0/1, 1/6), Da Campo, Cesana 3 (0/1, 1/7), Sirchia 5 (1/1, 1/2), Denegri, Battistini 8 (3/4, 1/2, 1/2), Martinoni 2 (1/2, 0/1), Sims 20 (1/1, 8/15, 1/1), Galluzzi, Roberts 22 (1/2, 3/6, 5/11), Camara 3 (1/1, 1/1). All. Ferrari

GLI ASSENTI – Oltre ai Nazionali Biligha, Brooks, Della Valle e Roll, l’Olimpia era senza Arturas Gudaitis e Nemanja Nedovic. Non è stato utilizzato per precazione l’aggregato Xavi Rey. Casale era senza Davide Denegri.

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