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7Days Eurocup – Il Partizan con coraggio fa bottino grosso al Taliercio

7Days Eurocup - Il Partizan con coraggio fa bottino grosso al Taliercio

Si apre la stagione europea della Reyer ed è subito big match contro il Partizan di coach Trinchieri.
I serbi, freschi di vittoria in ABA Supercup e dotati di un roster di alto livello, volano sulle ali dell’entusiasmo e da buoni slavi con tutta probabilità vedranno rosso contro gli italici avversari orogranata.
Tra loro poi a cercare vendetta in prima fila Rashawn Thomas, uscito sconfitto l’anno scorso dalle finali scudetto con la canotta di Sassari. L’americano nel pre season bianconero ha ottimamente figurato conquistando il titolo di MVP nell’ABA Supercup. Da tenere d’occhio anche la guardia Jaramaz, il play Paige e l’assistman Gordic.
In casa veneziana tiene banco il caso Stone, assente contro la Fortitudo domenica e assente anche oggi per motivi ancora poco chiari. Pronto invece a dare il suo contributo il giovanissimo Casarin.
Il torneo sarà di certo un ottimo banco di prova per una Reyer che non nasconde ambizioni importanti in Europa. Solo nel gruppo B, oltre agli orogranata ed al Partizan, troviamo squadre importanti quali il Lokomotiv Kuban, Rytas Vilnius, Tofas Bursa e Limoges. Insomma essere fra le 16 squadre che supereranno la regular season non sarà impresa facile, ma poter trovare al varco team quali Galatasaray, Unicaja Malaga, Unics Kazan o Andorra (fra le tante) è uno stimolo per mettercela davvero tutta.
Dopo un avvio poco entusiasmante (soprattutto per la Reyer che colleziona un misero 8% dall’arco) le squadre trovano il bandolo della matassa e il match si fa avvincente. Il pressing difensivo dei padroni di casa e le giocate di Filloy contrastano le giocate bianconere orchestrate da Gordic e finalizzate da Jaramaz (12p, 4r, 4a), Thomas (doppia doppia con 13p, 14r, 1a, MVP) e Paige (14p, 2r e 1a). Nel finale le squadre arrivano appaiate ma gli ospiti non si lasciano intimorire e con mestiere e qualche generosa concessione arbitrale conservano un pur risicato margine.
All’ombra del caso Stone secondo passo falso in pochi giorni per la Reyer, attesa adesso dall’insidiosa trasferta di campionato contro la Virtus.

La gara
Tifo subito indiavolato fra i sostenitori delle due squadre (moltissimi i tifosi serbi presenti al Taliercio stasera). Watt col sinistro e Thomas aprono le marcature. Si resta sul 2 pari dopo un paio d’azioni per parte non andate a buon fine. Prova a rompere il digiuno Jaramaz ma il giovane numero 10 difetta in fatto di mira. Molto meglio Mosley che schiaccia il 2:4. Watt, spesso raddoppiato, non riesce ad incidere, ci pensa De Nicolao che finta la tripla e si guadagna il corridoio giusto. Jaramaz si riscatta infilando in lay up il 4:6. Il classe ’95 fa 1/2 dalla lunetta e porta il vantaggio del Partizan a 3 punti dopo 5′ di gioco del primo parziale. Tonut di precisione accorcia e Watt va a prendersi il fallo da Mosley. Dalla lunetta per lui bottino pieno e la Reyer sorpassa 8:7. Ancora Jaramaz a segno per il controsorpasso ospite e, dopo la tripla sbagliata da Bramos, tocca a Thomas andare in lunetta per fallo di Daye. L’americano non cilecca ed è ancora +3 Partizan. Il nuovo entrato Chappell pareggia il conto con una bomba dalla destra ma Mosley spezza subito il break orogranata. Con 180″ da giocare del primo parziale squadre sul 11:13. Per Venezia dentro Filloy in regia e Vidmar al posto di un affaticato Watt. La tripla di Paige servito da Gordic ci porta negli ultimi 60″ del parziale. Sul 11:16 De Raffaele chiama il primo time-out. Tentativo di Jaramaz dalla distanza che si spegne sul ferro e Venezia ha la possibilità di accorciare con l’ultimo possesso. Filloy serve Chappell che si fa rubare palla e il contropiede che ne consegue premia il Partizan che trova con Jaramaz la tripla del 11:19 con il quale si chiude il primo parziale.

Secondo parziale che vede Watt in coppia con Vidmar in attacco. Lo sloveno si procura fallo dopo due rimbalzi conquistati in attacco. Dalla lunetta il lungo accorcia di 1 il distacco dai bianconeri. Ma i serbi hanno la mano pesante e centrano ancora al bersaglio grosso con Paige. La risposta di Venezia è sterile ed il canestro del 12:24 infilato da sotto dal bielorusso Parakhouski costringe De Raffaele al time-out. Il rientro in campo vede Watt a segno col gancio sinistro. Gli fa eco Bramos e il break orogranata induce Trinchieri a rivedere i suoi schemi in un time out. Punteggio sul 16:24 dopo 3′ di gioco del secondo parziale. Fuori Daye (già 3 falli a suo carico) e dentro Udanoh per Venezia. Partizan ancora a segno con Walden su scarico del nuovo entrato Peiners. Venezia trova al risposta con De Nicoao che mantiene il passivo sul -8. Al minuto 5′ del parziale entra Casarin che fa il suo esordio europeo. Thomas infila il 18:28 mentre la transizione veneziana di Udanoh non trova il bersaglio. Ancora Thomas in fotocopia per il +12 bianconero mentre mancano poco più di 3′ all’intervallo lungo. Dentro Vidmar che va a prendersi tiri dalla lunetta. Per lo sloveno 0 su 2 ma la palla resta in mano alla Reyer che insacca con Cerella (non senza soffrire). 80″ dall’intervallo lungo e Filloy in sospensione porta il distacco in cifra singola. L’italo-argentino si ripete pochi secondi dopo e, sul 24:30, Trinchieri chiama time-out. Ultime azioni della prima parte di gara. Tentativo serbo sul ferro e recupero di Watt in difesa. Transizione che trova Filloy. Il play si stacca dal parquet, palla dalla destra alla sinistra per eludere la difesa serba e canestro del 26:30 che chiude la prima metà di gara. Match molto combattuto. Le squadre si fronteggiano con agonismo e, se Venezia non avesse delle percentuali imbarazzanti al tiro dalla distanza (solo 1 su 12 a segno!) forse gli uomini di Trinchieri starebbero adesso a leccarsi le ferite. I serbi, nonostante diverse disattenzioni, hanno il merito di provarci sempre e comunque e tirata la riga il vantaggio, per quanto esiguo, è meritato. Venezia per portare a casa il bottino dovrà continuare a sfruttare la fantasia di Filloy e sfruttare la fisicità dei lunghi, tattica che nel secondo quarto ha permesso il rientro ai padroni di casa.

Seconda parte di gara al via. Offensiva ospite neutralizzata e centro di De Nicolao che accorcia a -2. Paige torna a macinare dalla distanza per il 28:33. Palla rubata da Thomas che infila nonostante il blocco di De Nicolao. Per l’ex Sassari il libero supplementare si spegne sul ferro. Ancora Partizan con Mosley che insacca il 28:37 e De Raffaele corre ai ripari con un time-out. Daye ci prova senza successo dalla distanza. L’americano guadagna invece il suo quarto fallo. Chappell interrompe il break bianconero dopo un errore incredibile di Jaramaz in attacco. 30:37 il punteggio mentre ci si avvicina alla metà del terzo parziale. Dopo la transizione fallita da Venezia Gordic incrementa il bottino bianconero. Ancora azione d’attacco sprecata dalla Reyer e il Partizan prova a riportare il distacco in doppia cifra. La difesa orogranata è però attenta e Cerella può sfruttare la transizione per insaccare il 32:39. Ancora time out per gli ospiti con 4’38” da giocare nel parziale. Jankovic arresta e tira ma non va neanche vicino al canestro. Dall’altra parte Tonut taglia l’area e serve Udanoh che perde palla. Capovolgimento di fronte e a segno ci va Bircevic dalla distanza. Gli risponde Bramos per il 35:42. Jankovic infila da sotto per il +9 Partizan. Il botta e risposta vede Vidmar a segno in schiacciata e Walden rispondergli in lay up. Udanoh guadagna il gioco da 3 per fallo di Bircevic. L’americano non sfrutta il libero ma Vidmar recupera in attacco. La palla arriva a Bramos che tenta la tripla con la palla che rimbalza fra i lati interni del ferro ed esce fra le urla disperate dei tifosi orogranata. Vidmar, magicamente servito da Filloy, infila il – 5. A 60″ dal termine del parziale Jerovaz va in lunetta per fallo di Bramos. Per il serbo 1 su 2. Il capovolgimento di fronte porta al tiro Filloy che non capitalizza. Bircevic manda però in lunetta Vidmar con lo sloveno che fa 0 su 2. Dopo il libero di Jaramaz De Nicolao chiude col botto infilando una tripla sulla sirena. Squadre che entreranno nell’ultimo parziale regolamentare sul 44:48.

La Reyer ci crede e con Chappell dal vertice destro accorcia a -1. Vidmar abbranca il rimbalzo in difesa e Venezia ha il possesso del possibile sorpasso. L’azione è leziosa e si conclude con la palla sul fondo. Non perdona invece Nemanja Gordic che infila la bomba del 47:51. Ancora bersaglio grosso per i serbi che con Paige trovano il +7. La risposta di Chappell non è precisa, Daye sbraita contro Tonut che non lo serve e Jaramaz incita i tifosi bianconeri per un rush lungo 6’33”. A spegnere gli entusiasmi ospiti ci pensa però Daye che insacca dalla destra. Ristabilisce il distacco di 6 Mosley dalla lunetta. Si intravede il Daye di fine campionato: l’americano è su tutti i palloni in questo finale di gara e infila il 51:55 quando si è ad un passo dalla metà dell’ultimo parziale regolamentare. Sarà importante per lui evitare il quinto fallo. Nel mentre il Partizan non abbassa la guardia e prova con Gordic e Thomas ad incrementare il vantaggio ma senza fortuna. Ci riesce Jaramaz dalla lunetta per fallo di Vidmar e per lui è il dodicesimo punto. Daye prova una tripla da distanza siderale ma ad andare a segno è ancora il Partizan con Mosley in alley-oop. Con 3’38” da giocare e con il Partizan avanti di 8 De Raffaele prova la carta del time-out. Riprende il gioco e Daye schiaccia di potenza il -6. Gli risponde Gordic che indovina il corridoio. Fuori Chappell e dentro Filloy mentre Daye va in lunetta. 1 su 2 per lui. Poco più di 120″ al termine del parziale e ancora Austin Daye va a guadagnarsi la lunetta. Il numero 9 ricuce a -5 ma poco dopo esce per quinto fallo. In lunetta Thomas fa 1 su 2. Dopo azione insistita Bramos infila da sotto. Con 56″ dal termine Gordic fa melina e poi serve Paige che subisce fallo da Chappell. Per il bianconero 2 su 2 dalla lunetta. Bramos ci prova da fuori e trova il bersaglio. Ancora 20″ da giocare dei tempi regolamentari e squadre ora sul 61:64. Dopo il time out ospite i bianconeri impostano l’azione d’attacco con Gordic che serve Paige. Tentativo a vuoto e fallo molto generoso fischiato a Filloy su Mosley. Per lui 1 su 2 e con 17″ da giocare e sotto di 4 Venezia chiama time out. Bramos insacca a 9″ dal termine ma fallo fischiato a Cerella che porta in lunetta Gordic. Per lui 0 su 2 ma sarà ancora lunetta per il Partizan per il fallo di Filloy nel tentativo di recuperare palla. Walden porta a 3 il distacco ospite. Bramos cerca di sfruttare l’ultima manciata di secondi acciuffando il pareggio ma il tentativo è corto. Il Partizan porta a casa il bottino. Splendido il tifo bianconero che viene omaggiato dalla festa dei suoi beneamini sotto alla curva.

Umana Reyer Venezia vs Partizan NIS Belgrado 63:66 (11:19) (15:11) (18:18) (19:18)

Le squadre
Venezia
Udanoh 2, Casarin 0, Bramos 12, Tonut 2, Daye 9, De Nicolao 9, Filloy 6, Vidmar 5, Chappell 8, Pellegrino ne, Cerella 4, Watt 6

Belgrado
Walden 5, Zagorac ne, Paige 14, Gordic 7, Parakhouski 2, Jaramaz 12, Velickovic ne, Bircevic 3, Jankovic 2, Thomas 13, Peiners 0, Mosley 8

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